Andy Warhol, il padre della Pop Art americana, torna a Palazzo Reale

“Andy Warhol abita nel nostro immaginario personale e globale perché è riuscito a ritrarre l’anima e il pensiero di un’America che parlava al mondo. Con la collezione Brant arriva a Milano un complesso imperdibile e poliedrico di opere di Warhol, dai lavori più noti a quelli meno conosciuti, in un percorso che è un viaggio nei sogni e nei pensieri dell’Occidente”.
Questo è quanto dichiara Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano in merito alla mostra si Andy Warhol che si sta tenendo a Plazzo Reale fino al 9 Marzo 2014.
Andy Warhol, padre della Pop Art americana, torna a Milano con una grande monografica a Palazzo Reale, che per la prima volta ospita una mostra dell’artista statunitense.
L’evento attesissimo è al centro della programmazione dell’Autunno Arnerlcano.Iniziata il 24 settembre con la mostra “Pollock e gli Irascibili. La scuola di New York”. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e prodotta da Palazzo Reale, 24 ORECultura – Gruppo 24 ORE.
la mostra è curata da Peter Brant intimo amico di Warhol con il quale ha condiviso gli anni artisticamente e culturalmente più vivaci della New York degli anno ’60 e ‘lO”.
Oltre 160 opere, dai primi disegni di Warhol per finire con le spettacolari Ultime Cene – presentate proprio a Milano nel 1987 in quella che fu l’ultima mostra di Warhol, prima della morte per una banale operazione – e gli autoritratti, passando attraverso le opere più iconiche come le “Electric Chairs” (1964), il grande ritratto di Mao, i fiori e uno dei più famosi capolavori di Warhol “Shot Light Blue Marilyn” (1964), il ritratto della famosa attrice americana che ha in mezzo agli occhi il segno restaurato di uno dei colpi di pistola esploso da un’amica dell’artista nel 1964 che Brant avrebbe poi acquistato per 5000 dollari nel 1967 con i proventi di un piccolo investimento.
Attraverso capolavori e opere altrettanto sorprendenti, ma meno conosciute, come una serie di Polaroid mai viste prima in Europa, la mostra della Brant Foundation non racconta semplicemente il Warhol star del mondo dell’arte e del mercato, ma anche il Warhol intimo, l’amico, l’uomo.
Pur a distanza di anni e pure in una società profondamente cambiata, le opere che il visitatore potrà ammirare a Palazzo Reale, dimostrano come la grande arte non invecchi mai.
Dopo Milano la mostra proseguirà per il prestigioso museo LACMA di Los Angeles a conferma di come Palazzo Reale e Milano facciano oramai parte del grande circuito dell’arte moderna e contemporanea.
di Fabio Colucci
27 gennaio 2014