Picasso: 52 anni dalla morte del padre del Cubismo

A 52 anni dalla sua morte, Picasso continua a far parlare di sé. Il padre del Cubismo si è sempre saputo distinguere nel mondo dell’arte, e non solo, per il suo carattere forte ed il suo ego smisurato.
Il percorso artistico di Pablo Picasso
Pablo Picasso nasce il 25 ottobre 1891 a Malaga, nel sud della Spagna. La sua passione per l’arte spicca sin da piccolo, impressionando i più con il suo livello artistico superiore al livello di un bambino. Questo suo talento lo fa entrare all’Accademia delle Belle Arti di Barcellona, superando l’esame di ammissione in una sola settimana (che normalmente richiederebbe un mese per prepararlo).
La sua carriera artistica è divisa in diverse fasi, contraddistinte da uno stile piuttosto distinto tra loro. La prima è quella del periodo blu (1900-1904), contraddistinta da sentimenti ed immagini legate alla malinconia, nel quale il colore blu è dominante. In questa fase i mendicanti e gli emarginati sono i protagonisti delle opere di Picasso.
La vita, Pablo Picasso (1903)
Segue una seconda fase colorata, il periodo rosa (1904-1906), con l’uso di colori più vivaci e caldi ed immagini più allegre. Acrobati e arlecchini sono i soggetti dipinti dall’artista, per comunicare ulteriormente la gioiosità unita ai colori delle opere.
Famiglia di acrobati con scimmia, Pablo Picasso (1905)
Il salto del suo cambiamento artistico lo inizia con il periodo africano (1907-1909), distinguibile per i tratti e le forme più marcati dei soggetti dipinti. Durante questa fase, è evidente in Picasso la sua influenza africana ed iberica. È qui che il pittore comincia a spingersi con la sua sperimentazione con nuovi stili. In questo periodo, nasce uno dei dipinti che ad oggi è tra i più conosciuti di Picasso: Les Demoiselles d’Avignon.
Les Demoiselles d’Avignon, Pablo Picasso (1907)
Questo dipinto rappresenta una fase di transizione di Picasso: nonostante l’opera presenti tratti distintivi del periodo africano, ha già elementi premonitori di un nuovo ed innovativo stile contraddistinto da forme geometriche (che diventerà più tardi il cubismo).
La nascita del Cubismo
Picasso non si ferma mai, la sua creatività non ha limiti e limitazioni: crea e sperimenta. Ed è proprio grazie alla sua genialità, mista all’infinita fantasia e talento che arriva a co-creare insieme a Georges Braque un nuovo movimento artistico: il Cubismo. Quello che il nuovo movimento vuole rappresentare davvero è la vita interiore dell’opera, punta a trasmettere emozioni che vadano oltre a ciò che si vede, riducendo le forme all’essenziale. Lo stile è inconfondibile: gli oggetti assumono una fluidità differente, rappresentati da forme geometriche semplici, come cubi e cilindri. Durante tutte le fasi artistiche di Picasso, è evidente come i colori giochino un ruolo importante nell’espressione emotiva del pittore.
Durante il cubismo analitico (1907-1912), iniziato già prima della nascita vera e proprio del movimento, i colori rimangono su una base più neutra e sobria. C’è la negazione di una prospettiva tradizionale: una stessa opera offre diverse prospettive contemporaneamente di uno stesso oggetto, offrendo all’osservatore un nuovo modo di osservare e vivere l’opera.
Ma Jolie, Pablo Picasso (1911-1912)
Durante una fase più matura del movimento, quella del cubismo sintetico, Picasso utilizza colori più vivaci. Durante le sue opere emergono nuove tecniche di collage (con carta o tessuti) per arricchire le sue opere. Questo periodo è quello definito “decorativo” dell’artista, dove Picasso torna a rappresentare i soggetti dipinti con una cura verso le figure più definite e riconoscibili.
Still Life with Caned Chair, Pablo Picasso (1912)
Nonostante Picasso sia riconosciuto maggiormente per il periodo cubista, da lui co-creato, è riduttivo confinarlo ad un solo stile artistico. La sua figura carismatica mischiata al suo stile artistico innovativo lo hanno reso unico ed indistinguibile a distanza di tanti anni.
Pablo Picasso morirà l’8 aprile del 1973, non lasciando nessun testamento. Questo scatenerà una grande discussione sulla sua grande e preziosa eredità artistica, e non solo. Oggi, a 52 anni esatti dalla sua morte, il ricordo di Pablo Picasso è ancora oggi legato alla sua figura come simbolo della modernità, dell’innovazione e della creatività senza limiti.