La Gran Bretagna ha accettato di avviare trattative con la Grecia per restituire le sculture sottratte, è infatti in programma un incontro ufficiale tra le parti. La data non è stata ancora fissata ma il parere del Sottosegretario di Stato parlamentare per le arti, Stephen Parkinson, è in accordo con quanto annunciato dall’Unesco nell’ottobre 2021. L’organizzazione aveva infatti inviato una raccomandazione per la restituzione al British Museum, dove le preziosissime statue del Partenone si trovano dal 1816.
La storia
Nel 1801 il conte Thomas Bruce di Elgin aveva ottenuto dalla Sublime Porta ottomana, che allora governava la Grecia, il permesso di prelevare le statue dal suolo greco e trasportarle via mare a Londra. Il gesto venne giudicato discutibile anche all’epoca e subito si iniziò a dibattere sulla possibilità di restituzione. All’inizio dell’anno, dal canto suo, il governo greco aveva riunito i frammenti dei marmi del Partenone al Museo dell’Acropoli e, quest’ultimo, aveva firmato un accordo con il Museo Archeologico di Palermo per il prestito pluriennale di un frammento del Fregio in possesso dell’istituzione italiana. Si tratta del reperto Fagan, appartenente al fregio orientale del Partenone e raffigurante il piede di Artemide seduta in trono, prestito che è stato trasformato in restituzione permanente e sdemanializzato, atto tecnico necessario per la restituzione definitiva del frammento. Nel museo londinese è conservata più della metà di tutta la decorazione scultorea del Partenone: 17 statue appartenenti ai due frontoni, 15 delle 92 metope raffiguranti la centauromachia, e 75 metri dei 160 originali, del fregio interno del tempio.

L’incontro
Nonostante a marzo il primo ministro Boris Johnson abbia ribadito che il suo governo non ha in programma di trasportare le opere dall’Inghilterra, la decisione parrebbe spettare al British, indipendentemente dall’opinione del governo britannico, anche se dal museo replicano che occorre un decreto del Parlamento. Le trattative si svolgeranno con il patrocinio dell’Unesco che ha invitato gli inglesi a «riconsiderare la loro posizione» e a impegnarsi in un «dialogo basato sulla fiducia» con la Grecia: questi avevano infatti sostenuto fino ad ora che l’ottenimento dei marmi da parte di Lord Elgin era stata legittima, senza alcun dubbio in merito. A sedersi al tavolo dei negoziati saranno il Sottosegretario alla cultura, Lord Parkinson, e la sua omologa greca, Lina Mendoni. La proposta sarebbe quella di vedere le sculture tornare in Grecia sulla base di un prestito a lungo termine, in cambio del quale andrebbero a Londra opere d’arte antica ora in possesso dei greci. Alla fine quindi un canale di dialogo ufficiale è stato aperto e si avvicina forse il giorno in cui il Partenone tornarà a mostrarsi sotto il sole dell’Ellade.