La stagione più calda dell’anno pare essere proprio iniziata, per cui non resta che stilare la lista delle gite estive da fare nei prossimi mesi. Via la mascherina e pronti con i parchi d’artista più belli d’Italia che ci offrono l’occasione di godere dell’arte e contemporaneamente del legame con la natura.

Parco Artistico Orme Su La Court
A Castelnuovo Calcea (At), nell’Alto Monferrato, si nasconde il parco artistico Orme su La Court, vigneto molto particolare che invita a passeggiare tra scenografie e opere d’arte e che di notte s’illumina di luci e di colori. Creato dall’azienda vinicola Michele Chiarlo, nella Tenuta Aluffi, il parco avvolge la mente di chi passa con personaggi ed opere immaginifiche, suggerendogli armonia tra uomo e natura e creando spazi meditativi. Dalla Porta Artistica sui vigneti, realizzata dal pittore e scultore Ugo Nespolo, alle sculture permanenti di Emanuele Luzzati dedicate ai 4 elementi, si crea così un paesaggio suggestivo pronto ad accogliere tutti.
Arte Sella-Trento
In provincia di Trento, tra le montagne, esiste un luogo in cui la natura si trasforma in arte. Sculture e installazioni nascoste prendono forma sul luogo, cogliendo dalla natura stessa materiali e ispirazione. Nato nel 1986 da un’idea di Enrico Ferrari, Emanuele Montibeller e Carlotta Strobele, ha impiegato 30 anni per arrivare alla forma attuale, ma è continuamente in progress. Oggi conta più di 20 installazioni che man mano si sono aggiunte negli anni.

Art Park
A Villa di Verzegnis, Udine, un museo all’aperto di arte contemporanea, dove le sculture, di grandi e di piccole dimensioni, si integrano e si fondono con il paesaggio circostante. Egidio Marzona, collezionista tedesco originario di Verzegnis, da anni invita artisti di fama internazionale a stazionare in Carnia e a creare sculture all’aperto di grande scala. Sono sorte negli ultimi anni opere geometriche di Mario Merz, Sol LeWitt, Bruce Nauman, Richard Long, Dan Graham, Lawrence Weiner, Giuseppe Penone, Peter Kogler. Diversi stili tra cui Arte Povera, Land Art e Minimalismo, che dialogano da anni con la natura.
Villa Marignana
Nei pressi di Marocco, nel comune di Mogliano Veneto, nasce nel 2000 il museo della famiglia Benetton, dalla volontà della parentela di ricordare lo scultore Toni Benetto, che aveva acquistato Villa Marignana, raccogliendo le sue opere e rendendole fruibili. Le opere sono collocate anche nell’immenso e suggestivo parco della Villa dove, uno spazio di oltre 20mila mq, tra alberi secolari, sono più di sessanta. Tra queste, le Macrosculture, che accompagnano il visitatore nella passeggiata.
Ca’ la Ghironda
Un parco di dieci ettari, a Ponte Ronca di Zola Predosa, Bologna, dove si possono contemplare duecento sculture di diversa fattura e paternità. Maestri quali Ceroli, Vangi, Pomodoro, Arman, Spoerri, Melotti, Munari, Zorio, Moore hanno contribuito ad arricchire il parco, le cui quindicimila piante comunicano perfettamente con le opere.
Fattoria di Celle
A Santomato di Pistoia, nel giugno 1982, Giuliano Gori apre al pubblico la collezione con sedici opere site specific. Il viaggio del visitatore inizia ancora prima di varcare il cancello con l’opera Grande Ferro di Alberto Burri, posizionata nel giardino del piazzale antistante l’entrata. Un museo a cielo aperto che raccoglie le opere permanenti dei migliori artisti mondiali tra cui Oppenheim, di Cecchini e Plensa, di Serra e Morris, di Melotti e Castellani, di Burene Long.
Parco sculture del Chianti
Nella splendida cornice delle colline della provincia di Siena, una mostra permanente di installazioni e sculture contemporanee. Nato dall’idea di Piero e Rosalba Giadrossi e realizzato su sette ettari di bosco è aperto al pubblico dal 2004. Il parco ospita opere di quasi trenta artisti delle più disparate nazionalità, tra i quali Kei Nakamura, Kim Hae Won, Costas Varotsos, Mauro Berrettini. All’interno del parco è stato creato un anfiteatro che offre ai visitatori un denso programma di concerti, in luglio e agosto.

Giardino Museo di Daniel Spoerri
A Seggiano, tra Siena e Grosseto, l’artista Daniel Spoerri ha fondato il suo Giardino di 16 ettari nel 1991. Aperto dal 1997, ospita 113 istallazioni di 55 artisti che si uniscono al percorso botanico già di grande valore. Il Giardino è stato riconosciuto e ufficialmente inaugurato come Fondazione dal Ministero della Cultura italiano e può essere visitato da Pasqua fino a ottobre.
Giardino dei Tarocchi
A Pescia Fiorentina, frazione di Capalbio, l’artista Niki de Saint Phalle ha realizzato un intero giardino ispirandosi al Parque Güell di Antoni Gaudí a Barcellona. 22 statue ispirate alle figure degli arcani maggiori, il Giardino dei Tarocchi è un’opera d’arte a tutto tondo, dove le statue monumentali sono ricoperte di vetri, specchi e ceramiche. Aperto al pubblico dal 1998, i lavori occuparono l’artista per un ventennia, oggi il giardino è celebrato come luogo sorprendente e magico.
Fondazione Burri
Città di Castello, il complesso degli Ex Seccatoi del Tabacco, inaugurato nel 1990, completa la Collezione di Palazzo Albizzini con i cicli realizzati da Alberto Burri tra il 1979 e il 1993. Costruite fra la fine degli Anni Cinquanta e la metà degli Anni Sessanta per l’essiccazione del tabacco tropicale, le strutture della Fattoria Autonoma Tabacchi furono poi dismesse negli anni Settanta. L’attuale destinazione ha salvato da sicura distruzione le strutture architettoniche, singolare esempio di ingegneria industriale novecentesca. Nel 1978, Burri ne ottenne l’uso come laboratorio per la realizzazione di opere di grande formato.