Giugno, cinque consigli per un mese pieno di libri arcobaleno
La pandemia che ha colpito tutto il mondo in questo nefasto 2020 ha imposto un freno a moltissime attività lavorative e ludiche. Il caldo mese di giugno rappresenta da sempre l’inizio del periodo più gioioso e frivolo per ogni soggetto dai 20 anni in giù, il periodo delle vacanze estive.
Un mese che è diventato anche il simbolo delle manifestazioni arcobaleno, piene di colori, di musica, di vita, di amore, per commemorare i moti di Stonewall avvenuti a New York, momento di svolta epocale per il movimento LGBTQ moderno.
In tutta Italia (più o meno) si svolgono dunque le parate del Pride, note anche come Gay Pride o marcia dell’orgoglio omosessuale. Si tratta di una manifestazione pubblica aperta a tutti (indipendentemente dall’orientamento sessuale) per celebrare l’accettazione sociale e l’auto-accettazione delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer, insieme al riconoscimento senza riserve dei relativi diritti civili e legali.
Letture arcobaleno
In questo 2020 le manifestazioni fisiche non si sono potute svolgere. Quale migliore occasione per informarsi e provare ad aprire la mente verso un argomento ancora (ingiustamente) poco considerato, tramite la letteratura?
Chiamami col tuo nome, di André Aciman: la tenerezza che traspare da queste pagine è indescrivibile. I protagonisti per primi, il diciassettenne Elio e lo studente ospite della sua famiglia in Riviera, Oliver, si avvicinano l’uno all’altro in punta di piedi, passando da quelle passioni che condividono insieme (il cinema, i libri, le loro passeggiate in bicicletta) fin quando arrivano a scoprire il desiderio fisico che li travolge, che non può essere fermato, costretto dentro la parentesi di un’estate, ma che allo stesso tempo resta aperto..per sempre.
Omogenitorialità, di Secondo Giacobbi: un piccolo manuale da tenere sul comodino, da riaprire e rileggere ogni anno. Perché una coppia composta da due soggetti appartenenti allo stesso sesso non può avere la possibilità di crearsi una propria famiglia, diventando genitori a loro volta? C’è concretamente e veramente una differenza? Cosa disturba così tanto il panorama mondiale di due donne o due uomini che crescono un bambino? A queste e a molte altre domande prova a dare una risposta lo psicoterapeuta, autore di questo piccolo quanto mai utile libricino.
Il blu è un colore caldo, di Julie Maroh: una graphic novel che racconta la storia d’amore tra Clementine ed Emma. Due età differenti, due approcci alla vita completamente opposti, ma che troveranno il loro incastro nel momento in cui si guarderanno davvero negli occhi per la prima volta ed Emma, omosessuale dichiarata, farà scoprire anche a Clementine un lato nascosto della sua personalità. Un po’ come i capelli blu di Emma, che nascondono un’anima fragile e desiderosa di amore e passione.
The Danish Girl, di David Ebershoff: tratto da una storia vera, il romanzo è ambientato nei primi del Novecento in Danimarca e racconta la storia di un pittore e del suo processo di transizione per cambiare sesso. Quello che colpisce maggiormente è tenerezza di una moglie che accompagna il proprio marito (accettando con profonda maturità e amore un cambiamento radicale nella propria vita) verso un viaggio che lo porterà a riscoprire se stesso nelle vesti di una donna, durante gli anni in cui a livello sociale questo appariva del tutto inaccettabile. Quando l’amore ti porta ad accettare e capire.
Boy Erased, di Garrard Conley: il libro si snoda intorno alle vicende dell’autore che, dopo aver dichiarato la propria omosessualità, venne sottoposto alla terapia di conversione da parte dell’associazione Love in Action. La religione che si fa portatrice di un messaggio violento, errato e deviante e le famiglie che, prese alla sprovvista, mandano i propri figli e figlie in questi centri, affinché possano guarire dalla loro “malattia”. Un racconto duro e crudo, ma che deve essere conosciuto proprio perché tali pensieri e atrocità come le terapie di conversioni non si effettuino più.
Cinque letture (anche se l’elenco potrebbe essere ben più lungo) piene di colori, di vita, di amore, di passione. Perché non c’è differenza e non ci sarà mai.