Next Dominus. Giulio Cesare nomen omen

Gli occhi neri neri, grandi, lanciano lampi di luce. È curiosissimo, attento, divertente, semplice, diretto, acuto, coraggioso, deciso, logico, la battuta fulminea, ogni parola una sintesi… vive più vite parallele.
“Non ho mai fatto un lavoro solo”, sempre tre o quattro contemporaneamente. La sua volontà nomade alla ricerca dell’autonomia lo porterà ad essere giovanissimo operaio, cameriere, autista, tecnico informatico, tecnico radiologo, guardia del corpo, accanito viaggiatore, psicologo, professore universitario, scrittore prolifico, autore di bestseller, pittore, fondatore della psicologia evolutiva: stiamo parlando di Giulio Cesare Giacobbe, un Next Dominus, vulgo “un brillante” dalle tante risplendenti sfaccettature.

Cerchiamo di conoscerlo più da vicino. A 14 anni dopo aver fatto le scuole tecniche, Giulio Cesare si iscrive al liceo classico più severo di Genova, il mitico Doria, dove sta solo due anni perché nonostante la media del 7, viene bocciato a settembre per una sola insufficienza. Non ci sta a ripetere l’anno e grazie ad una madre particolarmente illuminata che lo lascia libero di diventare uomo, decide di conoscere il mondo. Fortissima la sua voglia di autonomia e di emancipazione e per questo si ritrova adolescente in Germania ad inscatolare sottaceti.
Arriva la temuta “cartolina”. Allora c’era la leva obbligatoria. Gioco forza rientra in Italia, deve partire ma, questo è l’aspetto che caratterizzerà tutta la sua vita, decide di mettere a frutto questa esperienza e di usarla a suo vantaggio. Decide di prepararsi per la licenza liceale, allora un traguardo ambito e durissimo. La supererà naturalmente. Si iscrive quindi alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova e con la sua tesi precorre i tempi scrivendo sulla rivoluzione scientifica rinascimentale. Intanto mette su famiglia.
La sua rutilante avventura continua con l’insegnamento, alle medie prima e al CNR poi con una cattedra sulla ricerca in storia della scienza. Emette i primi “vagiti” di quella che sarà una luminosa carriera come scrittore grazie ad articoli scientifici su testi latini del Cinquecento riguardanti la rivoluzione scientifica rinascimentale e un volume sullo stesso argomento presso la Domus Galileiana di Pisa. L’Accademia Nazionale dei Lincei gli conferisce il premio per le scienze filosofiche. A seguito di concorso, diventa professore incaricato a tempo indeterminato per l’insegnamento di Storia della Logica. Lascia l’incarico come insegnante alle medie e diventa professore associato di ruolo per l’insegnamento di Fondamenti delle Discipline Psicologiche Orientali.
La sua sete di sapere non si placa, è molto viva anche oggi in effetti e ottiene il titolo di accademico americano Ph.D presso l’International Institute of Pneumiatrics della California con specializzazione in Psicologia analitica. Torna in Italia a Firenze dove con Roberto Assagioli, istitutore della psicosintesi, segue il corso quadriennale di formazione in psicoterapia presso l’Istituto di Psicosintesi di Firenze. Non basta e per scelta di vita la sua formazione si arricchisce di corsi di biodinamica, Gestalt, terapia rogersiana, analisi transazionale, terapia di gruppo, psicoterapia umanistica, programmazione neurolinguistica.
Oltre ad esercitare la libera professione conduce seminari pubblici gratuiti sulle tecniche antistress per il Comune di Genova. Scrive libri di divulgazione scientifica sulla psicologia; il grande successo arriva con Luigi Spagnol, l’editore di Ponte alle Grazie, con il quale pubblica i suoi primi tre libri, e poi con Mondadori un romanzo di fantascienza che va presto esaurito come tanti altri titoli.
La tragedia arriva improvvisa. La perdita a soli 27 anni del figlio Yuri lo distrugge e la scrittura è la risposta al suo dolore, il più grande che possa colpire un genitore. Attratto già in precedenza dagli insegnamenti del Buddha, ne approfondisce la conoscenza fino alla riscoperta del dharma originale con elementi delle tradizioni Theravada, zen e yoga. Ripropone così i primigeni insegnamenti disattesi dai suoi stessi discepoli. Pubblica Se li ami non muoiono mai e Come diventare Buddha in 5 settimane.
Eclettico per natura grazie alla moglie Eralda Pitto, si avvicina anche alla pittura sviluppando un lessico assolutamente personale. La sua professione, che svolge con inalterata passione e grandi soddisfazioni, diventa sistema di vita e i libri sono un importante strumento per affiancare le diverse terapie. La sua è una prosa ricca, spiritosa, arguta, spiazzante e logica che incatena il lettore, nonostante i contenuti così profondi colpiscano al plesso. Dotato di grande carisma, dovuto forse paradossalmente alla sua estrema semplicità, sul suo sito ha pubblicato generosamente diverse linee guida che sono a disposizione del lettore. “Qual è o’ probblema?”, citazione tratta da Il segreto della felicità, l’ultimo libro di Giulio Cesare Giacobbe.
Un vero Next Dominus!