La notte dei Musei 2013: il fascino della cultura non tramonta mai
Migliaia di persone hanno affollato il centro storico della capitale nella serata di sabato per partecipare alla “Notte dei Musei” una manifestazione molto sentita in tutta Europa e patrocinata dal nostro Ministero dei Beni Culturali, dai vari comuni e da molte associazioni culturali italiane.
Per questa particolare occasione Roma è stata vestita a festa con musei aperti fino a notte inoltrata e mostre di ogni tipo, da Brueghel al Chiostro del Bramante, fino ai cubisti in esposizione nelle sale del complesso del Vittoriano.
L’atmosfera è tra le più suggestive: in una serata in cui l’arte e la cultura fanno da padrone, si ha come l’impressione che siano i monumenti stessi a rendere gli onori di casa ai visitatori.
Si rimane affascinati dalle imponenti moli del Colosseo e dell’Arco di Costantino illuminati e attorniati da così tanta folla. Le strade del centro erano invase da persone di tutte le età, residenti a Roma, ma anche da moltissimi stranieri, segno che questa manifestazione ha davvero fatto presa su tutti.
Un gruppo di ragazzi romani, appena usciti dal Colosseo, ci hanno detto: “è stata un esperienza eccitante, anche perché è la prima volta che ci entriamo dentro, di solito ci passiamo accanto tutti i sabati sera, ma non lo abbiamo mai visitato, stasera abbiamo colto quest’occasione e ci siamo andati”.
Una coppia di inglesi incontrata poco più avanti ci ha detto: “siamo in giro dalle 19, siamo andati alla mostra di Brueghel, abbiamo pagato l’entrata 5 euro, ma ne è valsa la pena, siamo rimasti colpiti dalla bellezza e dai colori dei pittori fiamminghi, abbiamo visto anche i fori imperiali e se ci riesce vorremmo visitare qualcos’altro, è stata un’esperienza eccitante e coinvolgete allo stesso tempo”.
Salendo verso via Nazionale, si rimane colpiti dalla fila chilometrica di persone che attendono di entrare alle Scuderie del Quirinale per visitare la mostra di Tiziano, senza dubbio una delle più gettonate dell’intera manifestazione.
Una giovane donna in coda ci dice: “la fila è lunga ma non demordo, sono molto ansiosa, non ho mai visitato una mostra di Tiziano”, ad un ragazzo che le stava accanto abbiamo invece chiesto cosa lo ha spinto a partecipare ad un evento del genere e lui ci ha risposto: “beh diciamo che non capita spesso di trovare musei e mostre gratuite o a prezzi ridotti e ad orari così flessibili, soprattutto per me che ho poco tempo e un budget limitato per poterlo spendere in visite ai musei”.
Dunque una manifestazione che contribuisce, non solo a mettere la cultura a portata di tutti e alla conoscenza di tutti, ma anche a valorizzare quei siti all’interno della città che sono poco conosciuti e frequentati: visitando la Crypta Balbi una coppia di anziani francesi ci dice “è la quinta volta che veniamo in visita a Roma ma non abbiamo mai fatto caso a questo posto, è davvero interessante e particolare e comunque Roma non finisci mai di conoscerla”. Un addetto alla biglietteria ci ha affermato: “siamo entusiasti dell’iniziativa, di solito qui non c’è molta affluenza di visitatori”.
La notte dei musei tuttavia non offre solo il piacere dell’arte ma anche tanta musica e spettacoli: suggestiva a tal proposito è stata la visita a Palazzo Braschi dove, oltre a visitare la mostra sui vedutisti inglesi e la collezione del palazzo, si è potuto assistere ad un musical con monologhi e stornelli richiamanti la tradizione folkloristica romana.
Verso le 2 di notte, gli ultimi musei chiudono al pubblico le loro porte, e ognuno se ne torna a casa con esperienza affascinante, un esperienza che ci ha permesso di valorizzare il potenziale artistico del nostro territorio ma, per certi versi, anche le nostre radici, che la cultura della cibernetica e del cattivo gusto, caratterizzanti la nostra epoca, stanno pian piano facendo scomparire.
Marco Lombardi
21 maggio 2013