Il manager di successo parla bene l’italiano
Saper parlare e scrivere bene in italiano per un manager è un grande valore aggiunto.
Tempo fa alcune aziende avevano evidenziato come la padronanza della lingua italiana garantisse ai dipendenti maggiore successo nelle vendite, nel recupero crediti, nell’assistenza ai clienti.
Ricerche successive hanno approfondito il tema confermando questo dato e mettendo in evidenza alcuni aspetti.
Saper parlare bene in italiano significa essere in grado di rendere chiaro qualsiasi concetto al destinatario.
In un epoca in cui chi ascolta e legge è pigro e distratto da un sovraccarico di informazioni e una mail di due righe più lunga non viene letta, perché percepita come troppo impegnativa, il manager che ha la padronanza della lingua riesce a tenere viva l’attenzione di chi legge o ascolta formando le frasi a seconda dei suoi obiettivi e del contesto in cui opera.
La conoscenza approfondita dell’italiano inoltre assicura uno strumento di creatività e di revisione critica di ciò che gli viene proposto. Il manager che legge la bozza di un contratto elabora e ricompone i concetti e se ha un vocabolario articolato e la padronanza della sintassi riesce a scomporre e ricomporre il testo e quindi i concetti.
In questo modo crea nuove opzioni e trova nuove soluzioni.
Sapersi esprimere bene in lingua italiana permette inoltre al manager di trovare le parole adatte per connettersi emotivamente con chi lo ascolta.
Presupposto dell’intelligenza emotiva è infatti saper descrivere in modo esatto le proprie emozioni. Soltanto così si possono riconoscere le emozioni altrui.
L’empatia aiuta a motivare colleghi stanchi, gestire clienti contrariati, dire di no ai propri collaboratori in modo incisivo e allo stesso tempo rispettoso, evidenziare un errore senza denigrare.
In un epoca in cui il manager deve non soltanto organizzare ma anche narrare qualcosa, saper parlare bene in italiano significa essere capaci di raccontare in modo affascinante e persuasivo.
Chi conosce bene l’italiano nelle sue letture ha necessariamente assorbito gli schemi del racconto e inconsapevolmente è, a sua volta, un narratore.
In sostanza il linguaggio curato, vario e appropriato rispecchia sempre un pensiero chiaro e ben strutturato.
Il manager di successo deve quindi conoscere bene l’inglese e magari un’altra lingua straniera, avere capacità organizzative e decisionali ma prima di tutto deve saper parlare bene in italiano.