L’irresistibile fascino del bio

Si è appena conclusa a Bologna la trentesima edizione di Sana, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale.
Cinquantaduemila metri quadrati di superficie espositiva, sette padiglioni, novecentocinquanta prodotti nuovi e quasi duemila incontri con compratori provenienti da trenta Paesi sono alcuni dei numeri che mostrano il successo di questa manifestazione e dei prodotti biologici, sempre più apprezzati dai consumatori.
Un’autentica rivoluzione culturale che ha trasformato un mercato di nicchia in un mercato di massa, cambiando le abitudini e le preferenze di fasce sempre più ampie di compratori.
I consumi di prodotti naturali sono aumentati sensibilmente e rispetto all’anno scorso si registra un aumento di vendite del 3,5% nel settore specializzato e del 16% nella grande distribuzione organizzata, segno che il bio è entrato nel nostro modo di vivere: nella scelta di alimenti, cosmetici, addirittura nell’arredamento e nella moda si privilegiano i prodotti biologici.
Sana ha presentato la nuova frontiera del biologico: nel settore alimentare, tra le altre novità, hanno fatto il loro debutto la spirulina, alga dalle proprietà nutritive adatta alla preparazione di salse come la maionese, la senape antica, realizzata con il chicco intero e il bambù impiegato nella produzione di formaggi.
Nell’ambito dell’arredamento sono stati proposti cuscini cuciti a mano che racchiudono noccioli e semi che scaldati possono essere applicati come antidolorifici, nella cosmesi olii e shampoo in versione solida, racchiusi in confezioni ecologiche, per diminuire quanto più possibile l’impatto ambientale.
Tra le proposte più curiose un’intera linea di scarpe prodotta con bamboo e canapa coltivati in azienda e lavorati a mano e il plantui, un sistema che permette la crescita di quarantadue piante aromatiche che nascono da capsule molto simili a quelle del caffè, crescono sotto luci al led e vengono innaffiate con acqua addizionata di sali minerali.
La grande affermazione dei prodotti naturali si lega strettamente alla rinascita del settore agricolo che diventa luogo di sperimentazione di nuove tecniche di produzione in grado di rispettare i terreni coltivati e assicurare prodotti salubri.
Non è un caso che a inaugurare la manifestazione ci fosse il sottosegretario alle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce e che la presentazione sia stata seguita da un convegno dal titolo: “30 anni di bio, 30 anni di Sana, 30 anni di successi per l’agricoltura del futuro”.