Fukushima: fusione quasi totale nel primo reattore
di Francesco Bruni
Si evolve la situazione a Fukushima.
Con una nota delle ore 16 circa, JapanTimes annuncia che la Tepco ha misurato un livello di radiazioni pari a 4000 milliSievert/ora, valore 40 milioni di volte maggiore rispetto alla dose massima prevista (considerando come minimo la dose iniziale minima pari a 0,1 microSievert/ora
Ad effettuare la misurazione, un robot inviato all’interno del primo reattore dopo che del fumo bianco era stato osservato fuoriuscire dallo stesso.
Il flusso di materiale radioattivo deriva è stato misurato a partire dall’analisi di una conduttura che, assicura la Tepco, è rimasta comunque intatta, annunciando che il vapore presente nella stessa proviene probabilmente dal mare. Sebbene il danno rilevato, nessun lavoratore è nei pressi della conduttura; semplicemente si tiene traccia di come si evoleve la situazione.
A tutto questo si aggiunge il problema dello “smaltimento” dell’acqua radioattiva la quale verrà fatta scorrere in “aree di stoccaggio temporaneo” a partire dal 20 giugno, o prima, nel caso si verificassero forti piogge. In ordine al raggiungimento dell’obiettivo precedente, la Tepco ha pensato di utilizzare grosse cisterne dal “volume” di 100 tonnellate l’una che permetteranno l’accumulo di acqua radioattiva per un valore di 40,000 tonnellate.
Aggiunge infine il JapanTimes che la causa più probabile dell’alto valore di radiazioni vada ricercata nella fusione quasi completa delle barre di combustibile nella detta unità.
A giorni, ulteriori aggiornamenti.
Fonte articolo: Ventonuovo