Ottimo bilancio nella maxi operazione antidroga della Mobile di Milano: 27 arresti. Città sicura!
Blitz della Squadra Mobile di Milano, nell’ambito dell’operazione antidroga diretta a sgominare un’organizzazione criminale dedita al traffico di cocaina dal Sud America.
All’alba di ieri sono state arrestate 27 persone, tra fornitori, spacciatori e corrieri, la maggior parte italiani, ma anche sudamericani, che si sommano alle 9 già fermate dal novembre 2009, data in cui hanno avuto inizio le indagini. Sono 41 le persone destinatarie di ordinanze di custodia cautelare, per un complessivo di oltre 140 capi d’imputazione. Per molti di loro l’accusa è di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Per importare la droga dal Sud America, soprattutto dalla Colombia, l’organizzazione si serviva di corrieri molto spesso ignari del contenuto della spedizione che stavano portando a termine e delle intenzioni delle persone per cui lavorano, che utilizzavano annunci su internet e sui giornali per ingaggiarli.
Il trasporto della merce avveniva via nave (in tal caso arrivava al porto di Vado Ligure) o via aerea, con spedizioni che raggiungevano persino gli 8 chili per volta. Molto utilizzati dalla banda erano anche pacchi postali e ovuli ingeriti, ormai divenuti comunissimi nel traffico di droga.
L’organizzazione criminale gestiva sia il traffico internazionale sia lo spaccio della cocaina. “Si tratta di un’organizzazione intermedia che riusciva a gestire sia il traffico internazionale sia lo smercio al dettaglio, che avveniva prevalentemente a Milano e provincia”, precisa il capo della Squadra Mobile, Alessandro Giuliano.
L’operazione della Squadra Mobile è stata messa in atto a Milano e nell’hinterland milanese, prevalentemente a Bubbiano, Corsico e Buccinasco. Quest’ultimo paese lombardo, infatti, offriva dimora al principale indagato dell’organizzazione, Giuseppe Molluso, 29 anni, calabrese di origine ma residente proprio a Buccinasco.
Sempre n questi centri del milanese sono state sequestrate anche tre automobili e sei immobili, in cui l’organizzazione riciclava in parte il denaro sporco proveniente dal traffico, il cui giro d’affari era superiore ai 200mila euro l’anno.
Ultimamente si parla spesso di sicurezza a Milano, una città che negli ultimi tempi è stata sfondo immobile ed inerme di fatti di cronaca nera. Stando alle statistiche, nell’ultimo anno il capoluogo lombardo ha visto crescere in maniera esponenziale il numero di crimini, spesso legati a condizioni di vita insostenibili per molti e a situazioni di disagio unite alla ricerca continua di facili occasioni di guadagno, che sfociano inevitabilmente nel mondo della droga e della delinquenza.
Operazioni come questa, oltre che liberare la strada da gente altamente nociva per l’intera società, non possono che dare un segnale forte verso tutti coloro che, a volte, si sentono poco protetti da coloro che, invece, fanno della nostra sicurezza il loro unico, inestimabile e pericolosissimo lavoro.
Giuseppe Ferrara
26 settembre 2012