Emilia Romagna, raffica di violente scosse: 16 le vittime, decine di feriti e dispersi, 14mila gli sfollati
La prima forte scossa alle ore 9,00 di magnitudo 5.8 con epicentro in provincia di Modena, tra i comuni di Medolla, Mirandola e Cavezzo, dove si sono registrati il maggior numero di vittime. Nella mattinata si sono poi susseguite numerosissime scosse, se ne sono contate almeno 50, diverse delle quali anche forti, come quelle a partire dalle ore 13, tutte oltre ai 5 gradi.
Tanti sono i dispersi sotto le macerie, alcuni dei quali individuati, mentre il numero degli sfollati è di oltre seimila, che si aggiungono ai 7mila del precedente sisma del 20 maggio. Sono stati mobilitati ancora 50 militari del Genio Ferrovieri di Bologna, per far fronte all’emergenza terremoto di oggi e si aggiungono a quelli già in azione nelle zone del sisma.
Sembra che l’origine delle nuove scosse potrebbe essere la rottura di una nuova faglia, che ha fatto allargare l’area della zona in cui si è ripercosso il sisma e già si parla di rivedere le carte che classificano la sismicità della zona, che risale al 2003. Il Presidente del Consiglio M. Monti, ha assicurato che la sciagura non ci coglie impreparati e sarà fatto tutto quello che c’è da fare per far ritonare alla normalità tutta l’area colpita. Monti ha anche assicurato che domani il governo delibererà i provvedimenti necessari alla ricostruzione. Il Presidente della Repubblica Napolitano, in visita in Friuli, ha espresso solidarietà alle popolazioni della zona e ha detto “Supereremo questo momento. Impegno forte per assistenza e ricostruzione”. Cordoglio anche del Papa, che si è detto addolarato, per vittime del sisma.
La Protezione Civile ha reso noto che la forte scossa è stata avvertita distinatamente in tutto il Nord Italia, in alcune regioni centrali e persino in Austria. A Milano diversi edifici pubblici ed alcune scuole sono stati evacuati, compresa la sede della Regione Lombardia, ma ora tutto è tornato alla normalità. Tanta paura anche a Bologna, Parma, Reggio Emilia, dove il sisma è stato avvertito con forza tanto da far evacuare anche le scuole.
Disagi sulla rete ferroviaria, stradale e autostradale, in particolare sull’A13 Bologna-Padova e sull’A1 Milano-Napoli nel tratto tra Modena e Bologna. il Comitato operativo sta facendo il punto della situazione ed alle ore 17, presso la prefettura di Modena, ci sarà una seduta straordinaria col ministro dell’interno Cancellieri, che in queste ore sta visitando le zone colpite, insieme al capo del Dipartimento Gabrielli, che già era sul posto.
Tra le vittime diversi sono operai rimasti sepolti sotto le macerie dei capannoni industriali crollati, ma anche persone nelle loro abitazioni, tra cui due a Mirandola uno a Finale Emilia, tre a San Felice sul Panaro uno a Concordia sul Secchia, uno a Medolla ed il resto in diverse località. Tra i morti anche il parroco di Carpi e quello di Rovereto di Modena.
Purtroppo tutti i numeri sono provvisori e destinati a salire nelle prossime ore, perchè la situazione è veramente drammatica e la popolazione sta vivendo ore di paura e si sta preparando ad affrontare la notte, mentre la terra continua a tremare.
Sebastiano Di Mauro
29 maggio 2012