Torna in edicola l’Unità

È tornato in edicola l’Unità, storico quotidiano politico italiano, nato nel 1924 da Antonio Gramsci con il compito di diventare l’organo ufficiale del Partito Comunista Italiano e poi del PDS e del DS.
Oggi, dopo quasi un anno di inattività a causa del fallimento della precedente società, la testata riapre i battenti completamente rinnovata, pubblicata sia su carta che online, sotto la direzione del giornalista Erasmo d’Angelis.
L’Unità si propone di essere una voce fuori dal coro, che presenti ai lettori un’Italia positiva, colma di speranza e aperta al cambiamento per la creazione di un futuro più sereno.
Le novità si riscontrano principalmente nella veste grafica del logo (adesso con la scritta in bianco, lo sfondo rosso e l’apostrofo verde) e nell’idea di pubblicare a puntate l’enciclica «Laudato si’» di Papa Francesco.
Le copie stampate oggi, 30 giugno 2015, saranno ben 250 mila e il giornale svolgerà il suo lavoro senza la presenza di contributi pubblici.
Il premier Matteo Renzi, accusato da molti di far buon viso a cattivo gioco, è fiero di aver mantenuto la propria promessa, invita gli iscritti al PD a festeggiare per il raggiungimento di questo traguardo e chiede di guardare al futuro, di non fossilizzarsi nel passato buio del giornale, ma di aprire gli occhi per valutare e rendere migliore questa nuova testata, che sarà totalmente diversa dalla precedente, che creerà “uno spazio di libertà, di confronto, di discussione” e che racconterà di un’Italia “bella”, che non si arrende in questo periodo di crisi.
Rosella Maiorana
30 giugno 2015