Agente si spara a un seggio nel veronese, è grave
VERONA – Un agente di polizia si è sparato ieri sera con la pistola d’ordinanza mentre si trovava all’esterno scuola primaria Bartolomeo Giuliari in Borgo Roma. L’uomo stava svolgendo servizio di vigilanza in occasione delle elezioni regionali ma intorno alle 23, a seggi chiusi, i presenti hanno udito uno sparo provenire dal cortile dell’istituto. Dopo l’iniziale spavento, il personale si è precipitato all’esterno dell’edificio, dove è stato trovato il poliziotto riverso al suolo in una pozza di sangue.
L’agente, assistente capo in servizio alla Polizia ferroviaria, avrebbe deciso di premere il grilletto contro di sé a seguito di un diverbio con la compagna. Le persone presenti hanno dato l’allarme ma le condizioni del 44 enne sono apparse da subito disperate ai sanitari giunti sul posto, che dopo aver intubato il poliziotto lo hanno trasportato all’ospedale di Borgo Trento, quartiere di Verona.
La ferita provocata dal proietto ha provocato danni estesi, così come confermato dal questore Danilo Gagliardi, che dopo aver ricevuto la notizia si è precipitato in Borgo Roma assieme al capo di gabinetto della Prefettura Alessandro Tortorella e al comandante della polizia locale Luigi Altamura. Con loro anche la dirigente dell’ufficio elettorale del Comune. In una breve dichiarazione rilasciata ieri sera, il questore ha specificato che “il cuore batte ancora ma credo che i danni provocati dalla pallottola siano molto seri, anche se non ho ancora parlato con i medici”. Gagliardi ipotizza che alla base del gesto ci siano “problematiche di natura familiare e sentimentale” ma “al momento non siamo in grado di dire” nulla di preciso.
Nonostante il tragico episodio e lo sconcerto dei presenti, gli scrutatori hanno dovuto riprendere lo spoglio delle schede mentre all’esterno l’area è stata resa off-limit per consentire ai carabinieri di compiere le rilevazioni.
Davide Lazzini
1 giugno 2015