Roma, Tor Bella Monaca: suonano alla porta e gambizzano 18enne

ROMA- Ancora violenza nella periferia romana. La scorsa domenica alle 21 il diciottenne Giancarlo Tei è stato gambizzato sul pianerottolo di casa, un appartamento in via Giovanni Battista Scozza, a Tor Bella Monaca. Due uomini avrebbero suonato al campanello e, non è chiaro se in seguito ad un diverbio, uno dei due avrebbe esploso due colpi di pistola verso le gambe del giovane, abbandonando l’arma e fuggendo in tutta fretta. I carabinieri intervenuti sul luogo avrebbero infatti trovato una pistola calibro 22 lasciata a terra e, subito dopo l’agguato, gli agenti di polizia del reparto volanti avrebbero fermato un’automobile con a bordo due uomini, uno dei quali armato. Dovrà essere accertata un’eventuale responsabilità e coinvolgimento dei due uomini.
Il ragazzo, appena maggiorenne e già coinvolto in un altro omicidio, è stato trasportato prontamente in ambulanza al Policlinico Tor Vergata, dove ha subito un’operazione per estrarre i proiettili; in ogni caso, non sarebbe in pericolo di vita.
I carabinieri di Frascati hanno aperto le indagini, non escludendo alcuna pista anche se l’ipotesi più plausibile rimane quella del regolamento di conti, considerando il fatto che Tei è ritenuto il presunto assassino del diciassettenne –coetaneo all’epoca dei fatti- Federico Caranzetti, morto il 6 gennaio 2014, in seguito a una lite esplosa per ragioni legate alla droga.
La Corte di Cassazione aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare a carico di Tei, non reputando gli elementi a suo carico come gravi o univoci indizi di colpevolezza, dunque possibile che qualcuno abbia tentato di farsi giustizia da solo e vendicare il giovane Caranzetti.
Recentemente c’era stata notizia di regolamenti di conti, sempre nel suburbio romano: solo due settimane fa, in via Ruderi di Torrenova, era stato ferito un diciassettenne all’uscita della discoteca ‘City dream’ e un mese fa tre giovani erano stati feriti a San Basilio da alcuni colpi di pistola. Non è da escludere che i tre episodi possano essere collegati in qualche modo.
Michela Maggi
19 maggio 2015