Uccide moglie e figlia, poi si consegna alla polizia
PORDENONE – Intorno alle 3 della scorsa notte si è consumato un duplice omicidio tra le mura domestiche: un uomo ha afferrato un’accetta e ha ucciso la moglie 30enne con diversi fendenti poi – dopo essersi munito di coltello – si è diretto in camera della figlia di 6 anni e le ha tagliato la gola. Infine, compiuta la strage, ha chiamato la polizia, che giunta nella sua casa di via San Vito lo ha arrestato. L’uomo si chiama Abdelhadi Lahmar, ha 39 anni ed è originario del Marocco. Possiede un regolare permesso di soggiorno.
Lahmar è stato prelevato dall’abitazione e portato in Questura, dove è stato interrogato per ore dal Pm Federico Facchin. L’uomo – dopo l’ennesima lite con la moglie, Touria Errebaibi – avrebbe afferrato e spinto la donna sul letto per colpirla con una decina di volte con un’accetta. Compiuto il primo omicidio, ha poi raggiunto la camera della bimba per ucciderla nel sonno con un taglio alla gola inferto con un coltello.
All’origine della tragedia potrebbe esserci l’intenzione della donna di volersi separare dal marito-padrone, che spesso minacciava Touria e la rendeva inquieta tanto da sembrare terrorizzata agli occhi delle altre mamme che al mattino la incontravano mentre accompagnava a scuola la bambina. Chi conosceva la vittima racconta che in passato era già stata picchiata, ma nonostante le minacce alla propria incolumità non ha mai sporto denuncia.
Davide Lazzini
15 aprile 2015