Precipita aereo in Pakistan, tutti morti i 130 passeggeri

Il maltempo tra le possibili cause dell’incidente
Tragedia alla periferia di Rawalpindi, in Pakistan. Un Boeing 737 della Air Bhoja, con 130 persone a bordo, è precipitato venerdì sera a causa del forte maltempo che imperversava nella regione del Panjab, a cavallo della frontiera tra India e la repubblica islamica federale. L’incidente è avvenuto dopo circa due ore dal decollo, a 8 chilometri dal Bhutto International Airport, il terzo aeroporto più grande del Paese, situato tra la capitale Islamabad e la città di Rawalpindi. Il velivolo si apprestava ad iniziare la procedura di avvicinamento all’aeroscalo di destinazione, quando è stato improvvisamente investito da una turbolenza atmosferica, causata da un fortissimo temporale con raffiche di vento e attività elettrica, che ne ha provocato la perdita di quota e il successivo schianto al suolo.
Nel corso di un’intervista al quotidiano pakistano “The Nation”, il capitano Nadeem Yousufzai, direttore generale della Civil Aviation Authority (CAA), organismo autonomo adibito alla gestione dell’aviazione civile per conto del governo federale, ha dichiarato che il Boeing era decollato da Karachi da poco più di un’ora, quando intorno alle 18.40 ora locale (15,40 in Italia), la torre di controllo ha perso improvvisamente ogni contatto. A bordo erano presenti 121 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio. Un episodio spiacevole e shoccante, una vera e propria tragedia nazionale per il Pakistan, i cui cittadini sono rimasti incollati dinanzi agli schermi televisivi sino a tarda notte, per guardare impotenti le immagini strazianti di quei corpi senza vita che giungevano in diretta da quella zona.
Gli abitanti del piccolo villaggio di Hussainabad, accorsi sul posto, si sono trovati davanti ad una scena agghiacciante, con corpi mutilati e bruciati, occhiali, vestiti ed altri beni degli sfortunati passeggeri giacenti nei campi fangosi e tra i rottami. Nonostante ciò si sono fatti coraggio e con delle torce elettriche hanno iniziato a setacciare ogni angolo del territorio, nella speranza di trovare dei superstiti sotto quella coltre di detriti. Ma non c’è stato nulla da fare, tutti morti. Tra le vittime anche una coppia appena sposata e sette neonati. Un uomo che attendeva all’aeroporto l’arrivo delle sue due figlie, appena saputa la tragica notizia è scoppiato in lacrime ed ha avuto un malore.
Il triste evento di ieri riporta alla luce il disastro aereo del 28 luglio 2010, quando il volo nazionale pakistano Airblue 202 precipitò vicino Islamabad uccidendo 152 persone. E’ in corso la ricerca della scatola nera, indispensabile per per risalire alla causa dello schianto.
Roberto Mattei
21 aprile 2012