Afghanistan: morto un soldato italiano, 5 feriti

È di un morto e cinque feriti il bilancio dell’attacco a colpi di mortaio, sferrato dai talebani alle 18 circa di ieri pomeriggio (14.30 italiane), contro la base militare italiana “Ice” nel distretto di Gulistan, in Afghanistan. I soldati feriti sono stati subito trasportati in elicottero all’ospedale da campo americano a Delaram, come confermato dall’ufficio del capo di Stato Maggiore della Difesa. Due di loro sono in gravi condizioni. Gli altri tre hanno riportato fortunatamente solo ferite superficiali.
Già in mattinata era stato sferrato un attacco a colpi di mortaio alla Forward operative base “Ice”, ma fortunatamente le bombe erano finite fuori bersaglio. Nel pomeriggio l’assalto talebano è stato riproposto e, questa volta, ha centrato l’obiettivo, prima che si alzassero in volo gli elicotteri d’attacco Mangusta per neutralizzare le postazioni nemiche.
Roberto Tomsi, comandante di Stato Maggiore della Difesa, precisa: <<Questi assalti solitamente vengono lanciati da lontano e al coperto, da dietro le rocce. Subito dopo l’attacco, un elicottero americano ha lanciato bombe sulla zona dalla quale provenivano i colpi di mortaio>>.
Il soldato italiano deceduto apparteneva al 21esimo reggimento Genio della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, operativa in questi giorni per prendere in consegna le responsabilità del contingente italiano nel Gulistan, nella provincia di Farah, sud talebano dell’Afghanistan.
Il sergente Michele Silvestri, 33 anni, originario di Monte di Procida, lascia una moglie e un bambino piccolo. Con lui salgono a 50 gli italiani caduti durante la missione multinazionale Isaf in Afghanistan, a cui prendono parte 4200 militari del nostro Paese.
Giuseppe Ferrara
25 marzo 2012