Padovano, auto nel canale: 5 vittime

Tragedia nel padovano dove un auto, con cinque persone a bordo, dopo un incidente stradale è finita in un canale, nessun sopravvissuto.
L’incidente è avvenuto nel Comune di Bagnoli di Sopra in provincia di Padova (più precisamente in via Pastò, località San Siro) alle ore 13:30 circa, sul posto sono giunti poco dopo i Vigili del Fuoco di Piove di Sacco.
A segnalare l’incidente un agricoltore che stava lavorando con il suo trattore in un campo lì vicino, e che successivamente ha raccontato agli uomini del 112 di aver visto una Mercedes classe C, letteralmente volare, dopo essersi rovesciata, nel corso d’acqua che costeggia la strada.
In queste ore gli inquirenti stanno cercando ricostruire la dinamica dell’incidente e scoprire i nominativi delle vittime, per ora si sa solamente che l’auto era intestata ad un cittadino marocchino e non sembrano esser coinvolte altre auto. Intanto i Vigili del Fuoco stanno lavorando per cercare di recuperare i corpi delle vittime, l’auto difatti è completamente immersa nell’acqua.
Aggiornamento delle ore 15:45
I corpi delle cinque vittime sono stati estratti poco fa dai palombari dei vigili del fuoco di Piove di Sacco. Si tratta di cinque giovani immigrati marocchini, due donne e tre uomini, tutti ventenni.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti le cinque vittime avevano appuntamento con altri amici (anche loro marocchini) che li stavano aspettando a pochi chilometri dal luogo dell’incidente. Gli amici non vedendoli arrivare hanno ripercorso la strada al contrario ed hanno scoperto quanto successo vedendo la Mercedes rovesciata nel canale. Pochi minuti prima l’agricoltore (che stava lavorando lì vicino) aveva dato l’allarme al 112; sono stati gli amici quindi i primi (dopo l’agricoltore) a giungere sul posto, ma come detto ormai non c’era più niente da fare.
L’incidente con molta probabilità è stato causato dall’alta velocità, un testacoda avrebbe ribaltato il mezzo che poi è finito nel canale. Non è ancora chiaro se le giovani vittime siano morte per annegamento o sul colpo, ora spetterà all’autorità giudiziaria stabilire l’identità delle vittime e la causa del decesso.
Enrico Ferdinandi
24 marzo 2012