Fioraio evade 2,6 milioni, indagato anche per traffico di droga

RIMINI – La Guardia di Finanza di Rimini ha scoperto un’evasione di 2 milioni e 660 mila euro durante un controllo a un fioraio di Novafeltria. Per il fisco l’uomo risulta essere evasore totale per gli anni 2009 e 2010. Oltre ai ricavi non dichiarati, le Fiamme Gialle hanno scoperto un totale di 266 mila euro di Iva non versata: questi elementi hanno portato ad eseguire il sequestro di conti correnti e automezzi per un valore complessivo simile alla cifra non corrisposta.
A.A., il fioraio 36enne nato a Napoli e ancora residente a San Cipriano d’Aversa, aveva cominciato vendendo fiori e piante nel riminese e nella provincia di Forlì-Cesena. Nel 2011 decise di stabilirsi aprendo il negozio a Novafeltria, pur mantenendo formalmente la sede legale nel comune del Casertano. Durante la fase di controllo è emerso che il fioraio era già stato indagato, insieme ad altre 40 persone, per traffico internazionale di stupefacenti dalla Procura di Napoli.
I finanziari della compagnia riminese sono entrati in azione dopo aver studiato per lungo tempo il commerciante, più volte multato per mancata emissione degli scontrini. Dalla verifica fiscale, durata oltre un anno, è venuta alla luce la totale mancanza di dichiarazione dei redditi per gli anni 2009-2010 benché avesse in realtà acquistato in Portogallo e Olanda fiori per un valore di un milione e 700mila euro, regolarmente pagati e corredati da fatture emesse dalle ditte straniere.
A seguito del coinvolgimento in un’indagine del Goa del Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf di Napoli in materia di stupefacenti, il fioraio si trova ora agli arresti domiciliari a Novafeltria. L’ordine di fermo è stato emanato dal Gip del Tribunale di Napoli.
Davide Lazzini
27 gennaio 2015