Aquila nera: i Ros smantellano organizzazione neofascista
L’AQUILA – Si chiama ‘Aquila nera’ l’operazione antiterrorismo dei carabinieri del Ros sfociata in un blitz che ha portato all’esecuzione di 14 arresti. I fermi sono stati notificati su disposizione della magistratura dell’Aquila nei confronti di un gruppo clandestino che, richiamandosi agli ideali del disciolto movimento neofascista ‘Ordine Nuovo’, progettava “azioni violente contro obiettivi istituzionali”. I militari hanno eseguito ordinanze di arresto in diverse città: L’Aquila, Montesilvano, Chieti, Ascoli Piceno, Milano, Torino, Gorizia, Padova, Udine, La Spezia, Venezia, Napoli, Roma, Varese, Como, Modena, Palermo e Pavia. A firmare il provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di L’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella. Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti diversi fucili pronti all’uso, munizioni e altre armi probabilmente importate da Paesi confinanti attraverso canali illeciti.
Nell’ordinanza di custodia cautelare si contestano i reati di associazione con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine democratico e associazione finalizzata all’incitamento, alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Contestualmente agli arresti sono in corso delle perquisizioni a carico di altri 31 indagati.
Al centro delle indagini del Ros, riferiscono gli investigatori, c’è un gruppo che sulle orme di “Ordine Nuovo” aveva messo in cantiere azioni violente nei confronti di “obiettivi istituzionali” utilizzando i social network – in particolar modo Facebook – come “strumenti di propaganda eversiva, incitamento all’odio razziale e proselitismo comunicazione: uno attraverso un profilo pubblico, dove lanciava messaggi volti ad alimentare tensioni sociali e a suscitare sentimenti di odio razziale, in particolare nei confronti delle persone di colore”. I carabinieri hanno anche documentato i ripetuti tentativi degli indagati di reperire armi, tramite rapine pianificate o mediante approvvigionamenti all’estero.
Tra gli indagati figura anche Rutilio Sermonti, già appartenente al disciolto movimento politico ‘Ordine Nuovo’, scrittore e artista è considerato una delle figure più note nel panorama degli ‘intellettuali’ di estrema destra. Scrivono i Ros: “Sermonti fornisce sostegno ideologico alla struttura avendo inoltre redatto un documento denominato ‘Statuto della Repubblica dell’Italia Unita’ che rappresenta una nuova Costituzione della Repubblica in cui viene tracciato il ‘nuovo ordine costituzionale della nazione’ esplicitamente ispirato all’epoca fascista. E incita i sodali del gruppo ‘all’offensiva’”.
Davide Lazzini
22 dicembre 2014