Trovato il cadavere di Gilberta Palleschi. Fermato un uomo che avrebbe confessato l’omicidio
Frosinone – È di Gilberta Palleschi il cadavere trovato stamane in fondo ad un precipizio, alto circa 100 metri, tra i boschi del Parco nazionale d’Abbruzzo nel comune di Campoli Appennino, nel frusinate. A confermarlo il Procuratore capo di Cassino, Mario Merone. È stato fermato un uomo, di 43anni, originario di Sora, per omicidio e occultamento di cadavere. Il sospettato, rintracciato dai carabinieri grazie a precise indagini, avrebbe confessato e indicato agli inquirenti il luogo esatto, dove è stato trovato il cadavere. L’omicidio sarebbe avvenuto in seguito ad un tentativo di violenza sessuale finito male.
La professoressa d’inglese, di 57 anni, era scomparsa da Broccostella il primo Novembre scorso, era uscita di casa dicendo alla cognata: “Vado a fare la solita passeggiata”, ma a casa non ha più fatto ritorno. Le ricerche si erano concentrate subito lungo il percorso fatto dall’insegnante. Lungo il fiume Fibreno sul quale passeggiava, erano stati ritrovati diversi oggetti e il suo telefonino. I Carabinieri avevano poi esteso il loro raggio d’azione non escludendo nessuna pista: fino alla svolta di stamane. In caserma è stato convocato anche il fratello della donna, Roberto Palleschi, per compiere il riconoscimento e il test del Dna. Per avere la conferma ufficiale che i resti siano quelli della signora Gilberta sarà, infatti, eseguito anche l’esame genetico. La donna era molto stimata a Sora, il suo paese, anche per il suo impegno nel sociale: aveva un incarico regionale all’Unicef. In questo mese i familiari hanno lanciato diversi appelli e avevano offerto anche 10mila euro di ricompensa a chiunque avesse fornito delle informazioni utili a ritrovare la donna.
Marilena Tuveri
10 dicembre 2014