«Farmaci in regola» per il Ministro Lorenzin. Morti sospette salite a venti
«Non c’è alcuna contaminazione, farmaci in regola» dice da Bruxelles il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Eppure, anche se i dati permettono l’immissione in commercio dei vaccini, le morti «sospette» relative ad otto lotti differenti sono salite a venti; segnalato il decesso di un ottantacinquenne all’Ospedale San Carlo a Potenza e di un settantenne a Rimini.
Un esame tossicologico, quello condotto sui primi lotti del vaccino antinfluenzale Flaud, che con il suo esito negativo «ci fa tirare un sospiro di sollievo»; anche Corrado Pani, Direttore Generale dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), tende «ad escludere una contaminazione batterica o di qualità del prodotto».
L’allarme e la preoccupazione però sono ancora alti. La Procura di Prato e quella di Larino (Campobasso) hanno disposto la riesumazione degli anziani deceduti per altri accertamenti, mentre la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta anche sull’Agrippal, il vaccino usato in Piemonte che, pur essendo sempre prodotto dalla casa farmaceutica Novartis, è differente dal Flaud per formulazione e composizione. Per ora non ci sono indagati o ipotesi di reato ma solo una raccolta di informazioni sull’Agrippal da parte dei NAS di Torino riguardanti un caso non mortale di reazione avversa al vaccino. L’autopsia fatta in seguito alla disposizione della Procura di Cuneo ha escluso ogni relazione tra il farmaco e il decesso avvenuto per la rottura dell’aorta di un sessantottenne.
Secondo l’AIFA l’aumento delle segnalazioni di morti sospette potrebbe essere la conseguenza del panico scatenatosi; inoltre è necessario aspettare i risultati definitivi della coltura batteriologica, pronti in un paio di settimane, e servono verifiche più complete, come l’esito degli accertamenti sui campioni, i referti autoptici e le relazioni cliniche . Effetto psicosi anche per Nino Rappuoli, a capo di Novartis: «Sono assolutamente sicuro che non c’è correlazione tra decessi e vaccino. In totale sono state distribuite oltre sessantacinque milioni di dosi e siamo assolutamente tranquilli sulla bontà del vaccino».
Il Ministro della Salute e altre autorità sanitarie invitano comunque a proseguire la campagna di vaccinazione, soprattutto per le categorie più rischio, perché ogni anno le complicanze legate all’influenza causano circa ottomila decessi in Italia. I medici dello SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo dei Medici Italiani) chiede invece una sospensione cautelativa di tutti i vaccini antinfluenzali e non solo quella dei due lotti già sospesi.
Intanto il Ministro Lorenzin ha proposto un emendamento sulla farmacovigilanza per i ritardi registrati nelle Regioni per le segnalazioni degli eventi avversi che «parli di 24/48 ore e introduca sanzioni in caso di omessa segnalazione». Quindi non un’intenzione di colpevolizzare le Regioni ma «quando c’è una crisi bisogna imparare: abbiamo visto che c’erano punti di criticità soprattutto sui tempi della trasmissione dei dati da parte di alcune Regioni», quindi solo «volontà costruttiva di coprire le falle».
Paola Mattavelli
2 dicembre 2014