Strage di Capaci, si è concluso oggi il processo con 4 condanne di cui 2 all’ergastolo
Si è concluso oggi, con 4 condanne di cui 2 all’ergastolo, il processo per la strage di Capaci in cui venne assassinato il giudice Giovanni Falcone insieme a sua moglie e la scorta il 23 maggio 1992.
Due condanne all’ergastolo per i boss di Cosa Nostra Cristoforo Cannella e Giuseppe Barranca. Così si è concluso il processo, celebrato in rito abbreviato dal gup di Caltanissetta David Salvucci, che, inoltre, ha condannato ad una pena di 30 anni Cosimo D’Amato e a 12 anni il pentito Spatuzza, il quale ha beneficiato dell’attenuante riservata ai pentiti che collaborino con la giustizia. Inoltre, il giudice, ha rinviato al processo civile la liquidazione per la parte del danno civile e negato la provvisionale rendendola immediatamente esecutiva . «Sono molto soddisfatto per la sentenza emessa dal gup per la strage di Capaci. Abbiamo ottenuto il pieno riconoscimento della fondatezza del nostro impianto accusatorio. Le nostre richieste sono state accolte in pieno. È un risultato ottimale, adesso speriamo di ottenere lo stesso risultato anche nel processo ordinario che vede imputate altre cinque persone». Con queste parole il procuratore capo ha espresso la soddisfazione per il modo in cui si è concluso questo processo.
Già nel 2013 Spatuzza diede alcune informazioni preziose, consegnando alle forze dell’ordine ben 8 persone accusate di aver procurato e preparato il tritolo utilizzato per la strage di Capaci, sferrando un duro colpo a Cosa Nostra. A breve, precisamente dal 24 al 29 novembre, la Corte D’Assise di Caltanissetta sarà impegnata in una trasferta al carcere di Rebibbia, dove saranno ascoltate deposizioni di altri collaboratori di giustizia inerenti al nuovo processo per la strage di Capaci.
Federico Perruolo
19 novembre 2014