Carrara, continua la protesta dei cittadini, Rossi e ‘le Iene’ sui luoghi del disastro
MASSA CARRARA – Dopo la notte di apprensione causata dalle pioggie che non hanno dato praticamente tregua alle popolazioni alluvionate, la situazione sembra via via migliorare col passare delle ore. Il sindaco di Carrara Zubbani ha pertanto diramato una nuova ordinanza che ha stralciato i provvedimenti di evacuazione delle abitazioni e la chiusura di uffici e attività commerciali presenti in buona parte della ‘zona rossa’. Da domani – mercoledì 12 novembre – riprenderanno le attività didattiche in tutti gli asili e le scuole di ogni ordine e grado del territorio. Rimangono tuttavia chiusi l’asilo nido ‘Il Girotondo’ e la scuola dell’infanzia ‘Giampaoli’ di Via Marco Polo, a Marina di Carrara.
A seguito della polemica scaturita dopo il crollo dell’argine sul torrente Carrione, questa mattina la iena Giulio Golia ha fatto visita alle aziende lapidee che si trovano nei pressi del tratto di muro crollato. Come raccontato dalle testimonianze dei presenti, erano già ben evidenti le perdite d’acqua e le crepe lungo quel muro – crollato e ricostruito pochi anni prima – e a suffragare le dichiarazioni ci sono diverse foto che mostrano come le falle fossero presenti anche in tempi non sospetti. Inquieta la riluttanza delle istituzioni ad accogliere le lettere di segnalazione fatte pervenire da chi vive e lavora proprio in quelle zone, lettere che – se accolte e verificate per tempo – avrebbero potuto contribuire ad evitare la situazione attuale.
Carrara piange purtroppo anche una vittima, Maira Grassi, la donna portata in salvo con la madre ottantottenne dopo aver passato 60 ore in casa bloccate dall’acqua della piena. La donna sarebbe deceduta a seguito di un malore mentre si trovava nella struttura ospedaliera pisana. La Regione ha promesso l’istituzione di un fondo di 5milioni di euro – come prima e parziale forma di indennizzo – che sarà distribuito ai residenti con valore isee inferiore a 36mila euro; ciascun richiedente, entro tale valore, potrà dunque avere fino a 5mila euro.
Stamani è giunto sulle zone alluvionate anche il presidente della Regione Enrico Rossi, che ha giudicato “una sconfitta dello Stato” il tragico evento cui abbiamo assistito. Intollerabile per il Presidente che “i cittadini si siano ritrovati l’acqua in casa tre volte in due anni. Bisogna colpire i responsabili” e per farlo Rossi ha annunciato che la “Regione ha aperto un’inchiesta dalla quale presto si avranno delle risultanze”.
Protestano i lavoratori e i titolari delle 17 aziende marmifere rimaste isolate a causa del dissesto dell’unica via di collegamento: esasperati dalla lunga trafila burocratica per dare il via libera alla costruzione di un accesso provvisorio alle ditte per poter ritornare al lavoro, questa mattina si sono riuniti con l’intenzione di avviare i lavori di costruzione anche senza le autorizzazioni necessarie: “La burocrazia fa dei discorsi, noi partiamo lo stesso – hanno dichiarato – poi qualcuno si prenda la responsabilità di bloccarci”. La protesta sembra aver dato i suoi frutti; a poche ore dal raduno degli operai, infatti, è arrivata l’autorizzazione a procedere.
Continua il presidio – partito l’8 novembre – dei cittadini in Comune a Carrara, un’assemblea permanente che ha come primo obbiettivo le dimissioni dell’intera giunta e la piena assunzione delle responsabilità da parte dei colpevoli. Ogni giorno si stanno svolgendo riunioni da cui emergono ulteriori problematiche relative alla dubbia gestione politica della città a livello sociale, culturale, lavorativo ed economico. Il presidio permanente – dichiarano in una nota gli organizzatori – si impegnerà a vigilare attivamente sul futuro assetto della città. Gli organizzatori hanno lanciato anche una petizione online per chiedere le dimissioni di Zubbani e della giunta, Url: http://www.change.org/p/comune-di-carrara-dimissioni-sindaco-zubbani-e-giunta-comunale?utm_campaign=friend_inviter_chat&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition&utm_term=permissions_dialog_true&share_id=AcbtNMvgSG
La cittadinanza si sta organizzando attivamente anche sui social, su Fb è stata creata una pagina dedicata (Alluvione Carrara: chiediamo le dimissioni dell’Amministrazione Comunale) attraverso la quale si cerca – oltre che coordinarsi tenendosi aggiornati – di organizzare una raccolta di viveri e beni di prima necessità da distribuire ai cittadini maggiormente colpiti dall’esondazione del Carrione. A questo proposito, il Comune di Carrara ha istituito un punto di raccolta di generi di conforto – soprattutto prodotti alimentari e per la pulizia – nella sede Caritas ‘SS Annunziata’ di Via Bassagrande 47, Marina di Carrara. Il Comune ha inoltre attivato due conti correnti sui quali è possibile effettuare donazioni a favore degli alluvionati: Conto Corrente Bancario Cassa di Risparmio di Carrara numero 82197280 100, presso Filiale di Carrara, IBAN : IT52S0611024500000082197280. Conto corrente Postale: 1022947079 intestato a: Comune di Carrara raccolta fondi alluvione 2014
Davide Lazzini
11 novembre 2014