Sgominata banda dedita allo sfruttamento della prostituzione
BARI – Dopo una serie di indagini i carabinieri del Comando provinciale di Bari hanno arrestato quattro persone nell’ambito di un’operazione antiprostituzione della Procura della Repubblica di Trani. Internet era la vetrina su cui postare i book fotografici delle donne sfruttate dalla banda criminale, accusata di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Gli indagati avrebbero inserito all’interno di siti per incontri a sfondo sessuale le immagini delle donne, italiane e straniere, così da attirare clienti e incamerare il corrispettivo della prestazione. Alle donne mercificate restava ben poco.
Tra le vittime dell’organizzazione criminale c’è anche una ragazza affetta da un grave disturbo della personalità. La banda, secondo quanto ipotizzato dai carabinieri, era gestita da due fratelli – entrambi pregiudicati – con la collaborazione della moglie di uno di loro, che si occupava di predisporre book fotografici delle loro vittime senza veli e in pose provocanti. Le operazioni criminali venivano svolte in una villetta a Calendano di Ruvo di Puglia (Bari), l’abitazione risulta essere proprietà di uno degli indagati.
I due fratelli, di Corato hanno 29 e 34 anni. Oltre a loro, sono scattate le manette anche per un quarantacinquenne anni di Terlizzi (Bari) che aveva il compito di vigilare l’esterno del luogo in cui avvenivano gli incontri tra gli uomini e le prostitute. Arresti domiciliari invece per un altro quarantacinquenne di Modugno (Bari), proprietario del villino a Ruvo di Puglia, in contrada Calendano, utilizzato come luogo d’incontro sessuale tra le vittime della banda e i clienti.
Obbligo di dimora, infine, è stato emesso nei confronti della venticinquenne moglie del più grande dei due fratelli a capo del gruppo. La sua mansione era quella di preparare i book fotografici delle donne indotte alla prostituzione e diffonderli su internet.
Davide Lazzini
2 settembre 2014