Ha scelto il pomeriggio di Natale per salutare il palcoscenico del mondo. Lui, grande giornalista che aveva vissuto il dramma del fascismo, della seconda guerra mondiale e della Resistenza, muore con la speranza di un’Italia diversa, non venendo mai meno alle critiche verso politici e giornalisti.
Decede in seguito a una breve malattia, a 91 anni, nella sua casa di Milano.
Il suo ultimo articolo – apparso su L’Espresso – criticava il comportamento della politica nei confronti dell’alluvione ligure, mentre la sua ultima apparizione televisiva risale al novembre del 2008 allorchè bacchettò i giornalisti e l’editoria figli della pubblicità e non dello spirito etico.
Memorabili i suoi dialoghi televisivi con Indro Montanelli. Di fede socialista, ebbe molto di che confrontarsi con il Grande Vecchio e la sua anima profondamente conservatrice antisocialista.
Lascia un grande vuoto nel panorama giornalistico italiano, andando a riempire il casellario dei grandi giornalisti indelebili nella memoria del nostro Paese.
di Mirko Tomasino
25 dicembre 2011