Scandalo dei Parioli: indagato anche il marito della Mussolini

Il numero di Mauro Floriani tra quelli dei cellulari baby squillo.
Si allarga a 20 la rosa degli indagati dalla Procura di Roma per il giro di baby squillo di via Parioli 190, dopo che lo scorso autunno erano finite in carcere sei persone. La lista dei sospettati supera i quaranta nomi e non mancano quelli di qualche personaggio illustre.
Tra i presunti clienti delle due ragazzine di 16 e 14 anni spunta anche Mauro Floriani, già ufficiale della Guardia di Finanza, dirigente di Trenitalia e marito di Alessandra Mussolini (la coppia si è sposata nel 1989 e ha tre figli.). Ironia del caso la Mussolini è sempre stata in prima linea nella difesa delle donne e dei bambini, nonché presidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza. A carico di Floriani l’accusa di prostituzione minorile.
Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero dati “incontrovertibili” come i tabulati di telefonate e sms che i clienti mandavano alle due giovani liceali per richiedere una prestazione.
Floriani non molto tempo fa era andato di sua sponte dagli inquirenti, certo che il suo numero di cellulare era finito nelle intercettazioni degli investigatori e per dichiarare di non aver avuto alcun rapporto sessuale con le baby squillo. Racconto che evidentemente non ha convinto fino in fondo il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pubblico ministero Cristiana Macchiusi che hanno deciso di iscriverlo nel registro degli indagati.
Il dirigente di Fs Logistica Spa ha naturalmente respinto le accuse e si dichiara innocente ed estraneo ai fatti anche se dovrà spiegare ai magistrati perché il suo recapito telefonico era tra quelli intercettati.
Cristian Cavacchioli
12 marzo 2014