Meredith: oggi la sentenza

Cresce l’attesa per la sentenza dell’Appello del Tribunale di Firenze. Oggi verrà stabilita la sorte di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, per l’omicidio di Meredith Kercher
Come previsto, i giudici della Corte d’Assise d’appello di Firenze si sono riuniti questa mattina in Camera di Consiglio, per stabilire se Raffaele Sollecito e Amanda Knox sono i responsabili dell’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa uccisa a Perugia il 2 Novembre 2007. Ma la sentenza, come riferito da Alessandro Nencini, presidente della Corte, non avverrà prima delle 17. Nel frattempo sale l’attesa per l’esito dell’udienza, che decreterà le sorti dei due ragazzi, e mentre Sollecito sarà presente in aula, l’imputata Amanda Knox, seguirà l’udienza dagli Stati Uniti. Sette anni fa in una villetta di Perugia la polizia scoprì il cadavere della 22enne londinese accoltellata alla gola. Vengono arrestati la sua inquilina Amanda Knox , il suo compagno,Raffaele Sollecito, e Patrick Diya Lumumba tirato in ballo dalla giovane americana e poi subito scagionato. Poco dopo scattarono le manette per Rudy Guedè, che quando venne bloccato dalla polizia tedesca in Germania, confessò di esser stato nel luogo del delitto, ma di non essere colpevole.
Secondo l’accusa ad uccidere Meredith, sarebbero state in tutto tre persone, i due ragazzi l’avrebbero tenuta ferma, nel mentre che Amanda la sgozzava. Sollecito, Knox vengono rinviati a giudizio,così come Guedè, che chiedendo il rito abbreviato, venne condannato prima a trent’anni, poi ridotti in appello a sedici. Malgrado si proclamavano innocenti, Amanda e Sollecito sono stati condannati a 26 e 25 anni. Una decina di mesi fa l’appello ribalta la sentenza assolvendo i due giovani. La Cassazione dispone così un nuovo processo, cominciato a settembre , dopo che quella sentenza venne definita “un raro concentrato di violazione di legge e di logicità”, da parte del procuratore generale. Ora la il movente viene ribaltato, non si trattava di gioco erotico,ma incompatibilità fra le due coinquiline, e nel mentre, la procura generale ha chiesto 30 anni per Amanda e 26 per Sollecito. Dunque il verdetto definitivo oggi al palazzo di giustizia di Firenza, ove i giudici emetteranno la sentenza che stabilirà le sorti per Raffaele Sollecito e Amanda Knox.
di Serena Santoli
30 gennaio 2014