0re 18,08 la terra trema in Campania. Paura anche a Napoli

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 18,08 in Campania. L’epicentro 4,9 scala Richter è stato localizzato fra le province di Caserta e Benevento, a 10, 5 km di profondità, tra i comuni di Piedimonte Matese e San Potito Sannitico. Il sisma è stato avvertito anche a Napoli, a Salerno e in zone limitrofe. In molti quartieri della città del centro e della periferia molte persone sono scese in strada. Non si registrano danni, anche se il movimento ondulatorio ha creato panico soprattutto nelle famiglie abitanti nei piani alti. Stessa scena si è verificato nella provincia di Caserta, in Irpinia, nel basso Lazio e nel Molise.
La scossa delle 18.08 è stata preceduta da una prima scossa di magnitudo 2,7 delle 18, 03. Intasato logicamente il Centralino dei Vigili del Fuoco. Moltissimi gli interventi di soccorso soprattutto per gli ascensori bloccati dalla gente in fuga.
La situazione è sotto controllo. Alla forte scossa che ha allarmato quasi l’intera regione, hanno fatto seguito altre quattro scosse di minore entità ( magnitudo 2,3 e 2, 8). “Non è una novità – ha spiegato lo sismologo dell’Osservatorio Vesuviano, Marcello Martini – che in quest’area si verificano delle scosse, considerata da tempo a rischio”. A Benevento, il sindaco della città sannitica, Fausto Pepe ha convocato una riunione del centro operativo comunale di Protezione civile, per valutare eventuali danni.
“Utilizziamo i cellulari solo per emergenza – ha suggerito alla popolazione il sindaco di Napoli, De Magistris su twitter. La situazione terremoto in Campania, intanto, è seguita con attenzione anche dal presidente del Consiglio, Enrico Letta.
“Che paura, insieme a mia moglie e i miei figli sono scappato via, senza chiudere la porta a chiave e per poco non cadevo dalle scale – ha detto ai nostri microfoni Alfredo R, abitante al quinto piano di uno stabile in via Divisione Siena, nel quartiere Fuorigrotta. ” Ho visto il lampadario muoversi, ho avuto un capogiro e i miei due cagnolini hanno abbaiato e sono scappata subito in strada – ha aggiunto la figlia Roberta. “Speriamo che ora sia finita. Veramente è stato spaventoso. In pochi secondi non ho capito nulla. Poi mi sono ricordato quel pesante sisma del 23 novembre dell’80” – ha detto Angelo, che risiede nel centro storico della città.
di Luigi Rubino
29 dicembre 2013