Barletta. È crollata una palazzina di tre piani in pieno centro, con precisione a via Roma. Il bilancio ufficiale è di un morto e sette persone estratte vive e ricoverate e ricoverate in ospedale, una di loro è una donna al quinto mese di gravidanza. La vittima una 14enne, figlia dei proprietari del maglificio situato al piano terra del palazzo dove lavoravano alcune donne. La ragazza molto probabilmente si trovava li per caso essendo appena uscita di scuola. Non si hanno invece notizie di tre persone, mentre in queste ore si continuano gli scavi per cercare di trarre le altre persone rimaste sotto le macerie e che stanno cercando di attirare l’attenzione con gridando.
Il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano ha affermato le tre persone che gridano da sotto le macerie: «Sono tutte donne, due di loro hanno dato segni di vita comunicando con i soccorritori. Ricordiamo che un crollo di una palazzina avvenne a Barletta anche nel settembre del 1959. In quella occasione le vittime furono 59.
A partecipare alle operazioni di soccorso circa cinquanta militari dell’Esercito italiano ed altrettanti della Protezione civile supportati da alcune unità cinofile di Lecce e Bari. Anche il sindaco di Barletta, Nicola Maffei, ha partecipato ai soccorsi personalmente. Per ora l’Italgas ha escluso che il crollo della palazzina possa esser dovuto ad una fuga di gas, c’è da dire che alcuni abitanti del palazzo avevano però già negli scorsi giorni segnalato strani rumori di “assestamento”. Ben compresibile è quindi la rabbia che i residenti hanno dimostrato quest’oggi dopo il crollo dello stabile: “una tragedia annunciata”.
Nota positiva è il sostegno dei cittadini di Barletta, il questore di Bari, Domenico Pinzello, che si trova sul posto ha detto che: «Commuove davvero lo slancio dei cittadini e la solidarietà dei barlettani che volontariamente hanno deciso di aiutare le persone coinvolte nel crollo. Ora però con l’arrivo dei militari dell’Esercito daremo loro il cambio anche perchè i militari e gli operatori della Protezione civile sono formati per questo tipo di soccorsi e di operazioni».
di Enrico Ferdinandi
3 ottobre 2011