Bologna: Sono morte le gemelline siamesi

di Enrico Ferdinandi
Il modo di fare cronaca, si sa, cambia con il contesto culturale e nel quale viviamo, quest’oggi apprendendo la notizia della morte delle due gemelline siamesi nate lo scorso 25 giugno con un unico cuore e fegato non si può non fare qualche osservazione. Per giorni, quando era alta la possibilità che le due neonate venissero divise si è posta grande attenzione al fatto, si sa questo tipo di notizia è molto apprezzata dal pubblico. Pochi però ancora una volta sono stati i giornalisti che si sono preoccupati della riservatezza e delle preoccupazioni dei genitori delle piccole che quest’oggi hanno perso due figlie.
Riservatezza che delle volte dovrebbe porre dei limiti nel modo di raccontare un fatto di cronaca, di esempi ne abbiamo a volontà, se parlassimo del caso Scazzi potremmo riempire pagine e pagine con le nefandezze commesse da giornalisti, avvocati ed “inviati speciali”, molto speciali. Il fatto è questo, le due gemelline sono morte ieri sera intorno alle 20.40 dopo un pomeriggio nel quale la situazione si era già fatta critica e lasciava poco spazio alle speranze. Enrico Masini, coordinatore del settore famiglie dell’Associazione Giovanni XXVIII, ha dichiarato: “La speranza in un miglioramento è sempre stata forte ed i genitori speravano che la situazione potesse ancora cambiare”.