A seguito dello scandalo delle protesi d’anca difettose, la Confconsumatori di Prato, che ha accolto con molta soddisfazione la notizia, secondo cui il procuratore di Torino Guariniello sta procedendo penalmente contro 5 dirigenti della Depuy Italia, per la commercializzazione di protesi all’anca difettose e tossiche, ha annunciato l’intenzione di volersi costituirsi parte civile.
Secondo i dati della Procura, in Italia, tra il 2003 e il 2010, almeno 1.500 dei 4.800 pazienti che le hanno subito l’impianto delle protesi si sono dovuti sottoporre a un intervento di rimozione.
Nei mesi scorsi l’associazione aveva raccolto molte segnalazioni di ex pazienti della provincia di Prato, a cui erano state impiantate protesi di anca commercializzate dalla DePuy in Italia e prodotte dalla Johnson&Johnson.
Il presidente provinciale Marco Migliorati in merito ha dichiarato: «Da molti mesi stavamo seguendo la vicenda, per conto di alcuni nostri associati tramite i legali dell’associazione, in attesa che, dopo gli esposti, la Procura aprisse una indagine. Adesso, apprendiamo con soddisfazione che 5 amministratori della DePuy Italia sono accusati di frode in commercio e commercializzazione di prodotti dannosi per la salute».
Migliorati ha anche precisato:«Come sempre, con i nostri legali, tuteleremo al meglio i pazienti perché siano integralmente risarciti dei danni subiti. Inoltre, abbiamo deciso di costituirci parte civile, come associazione e per conto dei singoli pazienti, nel processo penale alla Depuy. La sede di Confconsumatori Prato, in viale Montegrappa 120, è a disposizione per informazioni e per l’adesione alle azioni collettive per ottenere il risarcimento. I giorni di apertura al pubblico sono il lunedì il mercoledì e il venerdì dalle ore 16.00 alle ore 19.00, è possibile contattare Confconsumatori Prato al 380.4640227 oppure all’indirizzo [email protected]».
Redazione
27 maggio 2013