Morto il Tenente Colombo: Peter Falk se ne andato all’età di 83 anni

di Roberto Mattei
Peter Falk non c’è più. L’uomo che ha ricoperto il ruolo del “Il tenente Colombo” ha abbandonato per sempre questo mondo lasciando un vuoto incolmabile, un buco profondo nel cuore di ciascuno di noi, suoi appassionati telespettatori, che l’abbiamo conosciuto per la sua espressione tipica, a metà strada tra il “finto tonto” e il “furbetto”, dietro la quale si celava una spiccata abilità investigativa, capace di tenere incollate dinanzi alla televisione milioni di persone.
Pochi tuttavia sanno che il suo particolare sguardo, che contribuì al successo del personaggio di Colombo, era in realtà dovuto a una protesi oculare che l’uomo portava dall’età di tre anni, quando gli fu rimosso l’occhio destro a causa di un tumore. L’attore e produttore cinematografico si è spento giovedì sera, all’età di 83 anni, nella sua villa di Beverly Hills (California), dopo una dura battaglia combattuta contro una malattia neuro-degenerativa invalidante che l’aveva colpito nel 2008: il morbo di Alzheimer. Nato a New York il 16 settembre 1927, da padre polacco di origini ungheresi e da madre russa, entrambi di religione ebraica, Peter si dedica alla recitazione frequentando la scuola newyorkese “Actor’s Studio”. Dopo gli studi di scienze politiche, lavora prima nella pubblica amministrazione e successivamente in alcuni teatri di Broadway. Per Falk il successo arriva a cavallo tra gli anni 50 e 60 recitando con il “maestro del brivido” in Alfred Hitchcock Presenta, una serie televisiva in cui il crimine veniva perpetrato nelle forme più inimmaginabili e grottesche. Al cinema, nel 1961, interpreta la famosa commedia Angeli con la pistola, dove ricopre la parte di un “simpatico” mafioso, in uno dei ruoli più importanti della sua professione di attore, al fianco di Glenn Ford e Bette Davis. La consacrazione definitiva arriva però nel 1968 sul tubo catodico, dove Peter Falk diventa Colombo, il poliziotto dal sigarone “usurato dall’uso ripetuto” (poiché era solito più volte spegnerlo e riaccenderlo) e dall’enigmatico nonché immancabile impermeabile color kaky, sempre con gli stessi indumenti in circa 10 anni di programmazione. Nessuno infatti ricorda di aver visto mai il tenente più famoso del mondo cambiare le sue scarpe, la camicia, la cravatta oppure acquistare un nuovo trench, magari di un colore un po più alla moda. Messi da parte i panni del tenente di polizia, l’attore recita in una moltitudine di pellicole cinematografiche, come: Una moglie (1974), con Gena Rowlands, Quando passi da queste parti (1976), Una strana coppia di suoceri una commedia nella quale appare a fianco di Alan Arkin e Il cielo sopra Berlino (1987) del regista tedesco Wim Wenders, dove interpreta il ruolo di se stesso. Indimenticabili inoltre le sue brillanti performance nel film fantasy La storia fantastica, uno dei cult più popolari degli anni ottanta del regista Rob Reiner e la commedia Invito a cena con delitto (1976), dove diventa celebre la sua frase: “Fermi tutti! Devo andare un’altra volta al bagno”. Nel 2007, poi, la sua ultima e breve apparizione nel film Next con Nicola Cage, nello stesso anno in cui gli verrà diagnosticato il Morbo di Alzheimer. Nella sua lunghissima e autorevole carriera, Falk ha vinto un David di Donatello, cinque Emmy Award, un Golden Globe, due nomination all’Oscar, lavorando con registi di fama mondiale, come: Blake Edwards, Wim Wenders e John Cassavetes. Si era sposato due volte, il 17 aprile 1960 con Alyce Mayo, che aveva conosciuto quando ambedue studiavano alla Syracuse University. La coppia aveva adottato due bimbe: Catherine che oggi è un investigatrice privata e Jackie. Dopo aver divorziato dalla donna nel 1976, Peter si era risposato con l’attrice Shera Danese, che tra l’altro appare anche in sei episodi della serie televisiva Colombo, Nel 2008, oramai incapace di intendere e di volere a causa della sua grave malattia, Falk passò prima sotto la tutela legale della figlia Catherine e successivamente, dopo un lungo ricorso, nelle mani della sua seconda moglie Shera Danese. In Italia, Colombo fu doppiato inizialmente da Giampiero Albertini e dopo la sua morte, dalla nona stagione in poi venne sostituito da Antonio Guidi. In un episodio, Riscatto per un uomo morto, una versione particolare destinata al pubblico cinematografico, il detective venne doppiato anche da Ferruccio Amendola.
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