MADE IN ITALY | L’emozionante presunzione di Ligabue

Made in Italy “nasce come un progetto balordo, è anacronistico negli anni 2000 pensare di fare un concept album, è quasi al limite della presunzione” ha detto Luciano Ligabue alla presentazione del suo terzo film come regista, ma, a distanza di più di quindici anni dal suo ultimo film (Da zero a dieci), il cantautore, tra i più popolari in Italia, sentiva che valeva la pena di raccontare questa storia esattamente così.
Regia, soggetto, sceneggiatura e musiche sono tutte sue, note e melodie che tra le mani di Ligabue sono diventate un racconto, una storia tutta italiana, onesta ed emozionante.
“Continuo a provare lo stesso sentimento che avevo verso questo paese quando ho cominciato a cantare -ha detto il regista-, un amore che non viene meno nonostante la frustrazione”
Un film sentimentale, così Ligabue ha definito il suo Made in Italy, che racconta la bellezza, quella del nostro paese, a cui purtroppo siamo assuefatti, attraverso la storia di un gruppo di persone per bene, attraverso gli occhi di Riko (Stefano Accorsi), un uomo onesto, un comune operaio di un salumificio della provincia emiliana.
“Mi rendo conto che le storie sui cattivi sono più cool – continua il regista-, ma io tendo a raccontare le cose che conosco e mi piaceva l’idea di dare voce, in una storia ricca di emozioni, ad una categoria non tanto rappresentata”
Tutto è nato da un brano, “Non ho che te”, una canzone che non c’è nell’album, ma che ha generato l’idea della storia e dato a Ligabue la spinta per realizzare un nuovo film. Come canta la canzone, Made in Italy è la storia di una crisi profonda, quella in cui cade Riko quando perde il proprio lavoro e insieme ad esso anche un pezzo della propria identità.
Riko è sposato con Sara (Kasia Smutniak), con la quale ha un figlio già grande che ha la passione proprio per la musica e il cinema. Improvvisamente tutto nella loro vita, matrimonio, amicizie, lavoro, sembra diventare precario e Riko è costretto a fare scelte e cambiamenti che non si aspettava.
“Il cambiamento fa sempre paura. Noi viviamo ancorati a quelle 2/3 certezze che ci danno sicurezza – ha detto Ligabue in conferenza stampa-, ma la crisi è ciò che ci fa andare strette un po’ tutte le cose e il modo con cui reagiamo agli eventi produce la realtà in cui viviamo. Il cambiamento fa parte del movimento naturale della vita”
È quanto accade a Riko e Sara che conducono una vita ordinaria, ma vengono travolti dai cambiamenti e devono trovare il modo di reagire. Made in Italy è tutto un fluire di emozioni con le quali i personaggi devono fare i conti e che generano in loro una serie di reazioni, a volte sbagliate, ma naturali, realistiche e condivisibili.
I temi sono quelli comuni dell’amore, del tradimento, dell’amicizia e della crisi, temi assai vicini alla realtà quotidiana di qualunque italiano. Tuttavia Ligabue riesce a raccontarli con una musicalità tutta particolare suscitata dalla bellezza del nostro paese e dall’intensità vibrante della vita che irrompe negli schemi dell’ordinario, sconvolge i protagonisti, ma al tempo stesso apre le porte a emozioni e scenari nuovi non del tutto negativi.
C’è in Made in Itlay qualcosa di popolare e pittoresco che si mischia a qualcosa di più profondo e intimo, come i sentimenti personali, e che conferisce, al film come alle musiche, colore ed emozione anche nelle note più cupe. Kasia Smutniak al fianco di Stefano Accorsi si riveste di lineamenti più maturi, di tinte allegre e amare al tempo stesso perfettamente in armonia con la storia e la sua musica.
MADE IN ITALY | Scheda tecnica
TITOLO ORGINALE: Made in Italy
VOTO: 7/10
PAESE: Italia
ANNO: 2018
GENERE: commedia
DISTRIBUZIONE: Medusa Film
USCITA: 25 gennaio 2018
DURATA: 104′
REGIA: Luciano Ligabue
SCENEGGIATURA: Luciano Ligabue
INTERPRETI: Stefano Accorsi, Kasia Smutniak, Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini,
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Marco Bassano
MUSICHE: Luciano Ligabue