A CIAMBRA | racconto di formazione in una comunità rom

Presentato nel 2017 alla Quinzaine des Réaliseteurs a Cannes e vincitore del premio al miglior film europeo, A Ciambra è il nuovo film di Jonas Carpignano, già regista di Mediterranea, che torna a raccontare il sud Italia e la sua quotidianità in un’opera intima e di grande impatto emotivo.
Nella Ciambra, una piccola comunità rom nei pressi di Gioia Tauro, in Calabria, Pio Amato cerca di crescere più in fretta possibile. A quattordici anni beve, fuma ed è uno dei pochi in grado di integrarsi tra le varie realtà del luogo: gli italiani, gli immigrati africani e i membri della comunità rom. Pio segue ovunque suo fratello Cosimo, imparando il necessario per sopravvivere sulle strade della sua città. Quando Cosimo scompare, le cose per Pio iniziano a mettersi male, e dovrà provare di essere in grado di assumere il ruolo di suo fratello e decidere se è veramente pronto a diventare un uomo.
Straordinariamente girato a metà tra il documentario e il film di finzione, l’opera presenta scene, situazioni e dialoghi realmente avvenuti e visti dal regista. Carpignano inserisce all’interno della narrazione dettagli concreti e reali, generando così una spontanea immersione dello spettatore nella realtà che gli viene mostrata. Tramite il personaggio di Pio, e attraverso il frequente uso di macchina a mano, il regista pedina senza sosta i personaggi, portandoci alla scoperta del “mondo” della Ciambra, ed entra così intimamente nella loro quotidianità che si ha la sensazione di vivere con loro, tenuti sempre in tensione e in apprensione per ciò che gli capita.
Il risultato è sbalorditivo, poiché quella che potrebbe apparire come una banale storia di criminalità, acquisisce ai nostri occhi i toni di una storia di formazione dal grande impatto comunicativo. Il regista trae evidente ispirazione dal neorealismo italiano, ma il suo talento sta nel renderlo nuovo, rielaborandolo senza nostalgismo. I ruoli principali, ritagliati perfettamente addosso agli attori non professionisti e anzi basati proprio sulle loro reali personalità, si affermano prepotentemente nelle inquadrature e nell’intera storia, contribuendo ognuno a modo suo alla formazione del giovane Pio, che dal canto suo sfoggia un’incantevole capacità comunicativa.
Pregio del film, data la sua storia, è quello di non scadere mai nel buonismo. Il regista ha il solo e unico intento di far avvicinare il pubblico a questo mondo, senza tradirne i suoi aspetti, senza nascondere nulla, né buono né cattivo. Non è un’opera di denuncia, ma la pura rappresentazione della quotidianità di quei luoghi. È così che il giovane e talentuoso regista riesce a parlarci della comunità rom e della loro legge “siamo noi contro il mondo”, che svela la loro forza e il loro limite, poiché se da una parte ciò li porta ad essere sempre fedeli alla loro gente, dall’altra li porta all’impossibilità di integrazione, altro tema fondamentale del film. Mosso dal peso del passato e dei suoi avi, Pio intraprenderà un processo di crescita dal quale non potrà tornare indietro, ma che lo porterà ad ottenere il rispetto della sua gente, che lo vedrà ora come un uomo.
Girato con una troupe internazionale, e vantando l’aiuto produttivo di Martin Scorsese, il film sfoggia inoltre una colonna sonora perfettamente calzante, a cui si aggiungono alcune canzoni pop che come dichiarato dal regista sono un vero e proprio linguaggio internazionale comprensibile da tutti. Anche la fotografia di Tim Curtin si fa apprezzare dalla prima all’ultima scena, adattando colori e toni alle varie inquadrature e riuscendo sempre a comunicarci l’interiorità dei personaggi.
A Ciambra è davvero una piccola grande perla nel panorama cinematografico italiano, un film puramente bello e commovente, che sta ottenendo sempre più consensi partecipando ai Festival di tutto il mondo, e se a Cannes ha già fatto parlare di sé, le prossime tappe sono il Festival di Toronto e la candidatura agli European Film Awards. Un successo meritato per Jonas Carpignano, che ha avuto il coraggio di raccontare una storia difficile con sincerità, e che proprio per questo potrà incantare gli spettatori che vorranno lasciarsi ammaliare da una realtà troppo spesso mal raccontata e che trova in quest’opera la sua rivalsa.
VOTO 8,5/10
Dati tecnici di A CIAMBRA
TITOLO: A Ciambra
USCITA: 31 agosto
DURATA: 117’
GENERE: Drammatico
REGIA: Jonas Carpignano
SCENEGGIATURA: Jonas Carpignano
FOTOGRAFIA: Tim Curtin
MONTAGGIO: Alfonso Goncalves
SCENOGRAFIA: Marco Ascanio Viarigi
SUONO: Giuseppe Tripodi
COSTUMI: Nicoletta Taranta
MUSICHE: Dan Romer
PRODUTTORI: Jon Coplon, Paolo Carpignano, Ryan Zacarias, Gwyn Sannia, Rodrigo Teixeira, Marc Schmidheiny, Cristoph Daniel
CASA DI PRODUZIONE: Stayblack Productions, RT Features, Sikelia Productions, Rai Cinema,
PRODUTTORE ESECUTIVO: Martin Scorsese
DISTRIBUZIONE: Academy Two
CAST: Pio Amato, Koudous Seihon, Iolanda Amato, Damiano Amato