MONOLITH | Intenso thriller sull’essere madre

Monolith, diretto da Ivan Silvestrini, è il primo titolo distribuito dalla Vision Distribution, società nata nel dicembre 2016 dall’accordo di Sky Italia con cinque case di produzione italiane indipendenti. Un vero e proprio esperimento con l’intenzione di segnare un nuovo passo nel ritorno del cinema di genere italiano, e il risultato è vincente, perché il film di Silvestrini è una delle grandi sorprese di questi mesi.
Sandra (Katrina Bowden) sta guidando nel deserto dello Utah, quando resta chiusa fuori dalla sua Monolith, la macchina più sicura al mondo. Suo figlio David di due anni è invece rimasto chiuso al suo interno e non è in grado di liberarsi da solo. Intorno a loro il deserto, per miglia e miglia. Tra pericoli e complicazioni, Sandra dovrà trovare il modo di salvare suo figlio, e per farlo è pronta a tutto, anche a mettere a rischio la sua stessa vita.
Sviluppato in sincrono tra cinema e fumetto, edito da Sergio Bonelli Editore, il progetto di Monolith si basa sul concetto di “high concept movie”, ovvero quel cinema scarno nella trama ma basato su un’idea forte. E l’idea da cui nasce il film è veramente forte ed attuale. I quattro sceneggiatori si sono ispirati ai fatti di cronaca per costruire un film che potesse far riflettere su temi universali come quello del delegare alla tecnologia aspetti cruciali della nostra esistenza, ma ancor di più il film è una riflessione sull’essere madre e sulle responsabilità che ciò comporta.
La giovane protagonista, interpretata da una Katrina Bowden estremamente intensa, capace di trasmettere tutto il dolore e la paura del suo personaggio, si trova a fare i conti con ciò che significa essere madre. Se all’inizio ci pare di capire che neanche lei sia perfettamente cosciente di questo ruolo, con il procedere del film assistiamo al suo doloroso processo di maturazione, fino al momento in cui potrà essere riconosciuta come tale.
Monolith è una vera novità nel cinema italiano, e propone un’interessante idea di regia che porta lo spettatore a provare su di sé le fatiche e i tormenti della protagonista. Silvestrini costruisce un ritmo ben calibrato all’intera opera, che nei suoi 84 minuti di durata concentra grande suspense ed emotività. Peccato solo che verso il finale la storia esca un po’ di strada proponendo delle soluzioni poco giustificate, ma ciò non toglie che il film riesca ad affermarsi come un esperimento estremamente ben riuscito, dove l’intero reparto tecnico contribuisce al miglior coinvolgimento dello spettatore, da una calzante colonna sonora elettronica ad una brillante fotografia che ben riesce a gestire i vari toni del film facendoli corrispondere con lo stato d’animo della protagonista.
VOTO: 7/10
Dati tecnici di Monolith
TITOLO: Monolith
USCITA: 12 agosto
DURATA: 84 minuti
GENERE: Drammatico, thriller
PAESE E ANNO: Italia 2017
REGIA: Ivan Silvestrini
SCENEGGIATURA: Elena Bucaccio, Stefano Sardo, Ivan Silvestrini, Mauro Uzzeo
PRODUTTORE: Davide Luchetti, Lorenzo Foschi, Claudio Falconi
CASA DI PRODUZIONE: Sky Cinema, Lock & Valentine
DISTRIBUZIONE: Vision Distribution
COSTUMI: Anina Pinter
FOTOGRAFIA: Michael Fitzmaurice
SCENOGRAFIA: Lorenzo Ceccotti
MUSICHE: Diego Buongiorno
MONTAGGIO: Lorenzo Muto
CAST: Katrina Bowden, Damon Dayoub, Brandon Jones, Katherine Kelly Lang