KONG: SKULL ISLAND | “Cuore di tenebra” Rock ‘n’ Roll

L’universo MonsterVerse della Legendary Pictures si amplia, e dopo Godzilla uscito nelle sale tre anni fa arriva Kong: Skull Island a dare man forte. E nell’aria si comincia già a percepire come sarà lo scontro tra i due giganteschi animali nel crossover che chiuderà la saga, per il quale dovremo attendere fino al 2020.
Siamo nel 1973, e la società MONARCH grazie a delle foto satellitari individua una strana isola a forma di teschio, ancora inesplorata. Con la scusa della ricerca scientifica, il governo degli Stati Uniti invia una spedizione di studiosi e soldati in avanscoperta. Arrivati sull’isola, l’intervento poco ortodosso degli uomini risveglia gli Strisciateschi, delle creature sopite da tempo pronte a distruggere tutto quello che gli si para davanti. Così, il re dell’isola Kong è costretto a intervenire per salvare dalla minaccia la propria dimora, mentre la spedizione cerca un modo per salvare la pelle dalla furia dei titanici combattenti.
Soldati a cavallo dei propri elicotteri sorvolano le foreste incontaminate dell’isola del Teschio, con ghigni beffardi e rock ‘n’ roll di sottofondo. Il Vietnam è un ricordo ancora fresco e la distruzione attuata ritorna alla mente dei marines, non ancora sazia di sangue e violenza. Inquadrature a rallentatore delle pale che girano incessanti, bombe sganciate e seguite dalla macchina da presa fino a terra: l’apocalisse sta tornando ed era come se la ricordavano tutti. Ma ad un tratto, in lontananza, una palma si avvicina a gran velocità al parabrezza di un elicottero. Questione di secondi, di attimi impercettibili dove anche il suono si ferma. Poi l’impatto, e l’inferno si scatena sul serio.
È Kong, disturbato nella sua quiete quando non è impegnato a combattere i tremendi Strisciateschi, suoi acerrimi nemici e sterminatori della sua famiglia. D’altronde, non puoi arrivare su un’isola sconosciuta e sganciare bombe a tuo piacimento, qualcuno potrebbe non essere d’accordo. Figuriamoci poi se quel qualcuno è uno scimmione alto come un palazzo, che si staglia su un enorme tramonto rosso, incurante degli elicotteri che si avvicinano minacciosi, in un perfetto immaginario alla Apocalypse Now. Perché scomodare uno dei pilastri della storia del cinema? Perché tante sono le citazioni con le quali Kong: Skull Island omaggia il capolavoro di Coppola, partendo innanzitutto dalla fotografia estremamente curata di Larry Fong.
Ma soprattutto, il film diretto da Jordan Vogt-Roberts non ha paura di osare, perciò riprende in parte nella narrazione il libro a cui era ispirato lo stesso Apocalypse Now: il romanzo Cuore di tenebra di Joseph Conrad. La stessa scelta dei nomi non sembra troppo casuale, col protagonista James Conrad (interpretato da Tom Hiddleston) che richiama lo scrittore e Hank Marlow (John C. Reilly), che condivide il nome col protagonista del libro. Il ruolo di Kurtz viene qui assegnato a Samuel L. Jackson, che interpreta il tenente colonnello Packard, compiendo un viaggio opposto rispetto al libro. Infatti stavolta è Marlow ad essere salvato dalla foresta e dalla tribù indigena col quale era rimasto per anni, nonostante si fosse perfettamente integrato nei loro usi e costumi. La follia distruttrice e dominatrice di Packard/Kurtz rischia di mettere a repentaglio l’ecosistema dell’isola, e perciò il gruppo dovrà proteggersi sia dalla lotta tra i giganti che imperversa, sia dalla mente distorta del tenente.
Non assistiamo di certo al dramma psicologico dei protagonisti del libro, né tantomeno del film di Coppola. Anzi, la pecca sta proprio nel non aver tratteggiato a fondo i personaggi, amalgamati abbastanza male nel variopinto gruppo che si reca sull’isola. Ma tirando le somme, l’intento di Kong: Skull Island è sicuramente un altro: intrattenere, divertire e tenere incollati gli spettatori allo schermo, tutte cose che riescono perfettamente. Se a questo aggiungiamo una fotografia e una regia curate e attente non possiamo far altro che augurarci che si continui a seguire questa rotta per film di questo genere negli anni a venire.
VOTO 8
Dati tecnici di Kong: Skull Island
TITOLO: Kong: Skull Island
USCITA: 9 marzo 2017
REGIA: Jordan Vogt-Roberts
SCENEGGIATURA: Max Borenstein, Derek Connolly, John Gatins, Dan Gilroy
DURATA: 118 minuti
GENERE: azione, fantascienza, fantastico, avventura
PAESE: Stati Uniti d’America, 2017
CASA DI PRODUZIONE: Legendary Pictures
DISTRIBUZIONE (ITALIA): Warner Bros. Pictures
FOTOGRAFIA: Larry Fong
MUSICHE: Henry Jackman
MONTAGGIO: Bob Murawski, Richard Pearson, Christian Wagner
CAST: Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, John Goodman, Brie Larson, John C. Reilly, John Ortiz, Jing Tian, Toby Kebbell, Thomas Mann, Corey Hawkins