PREMI DE SICA | Lista dei vincitori tra cinema e cultura.

All’interno del sublime Salone di Pietro da Cortona, a Palazzo Barberini, si è celebrata la cerimonia per la consegna dei premi Vittorio De Sica, importante riconoscimento atto a premiare quelle personalità che portano alta la bandiera italiana nel mondo grazie al cinema, l’arte, la scienza e la cultura.
Il regista Giuliano Montaldo, presidente della cerimonia, ha dato il benvenuto ricordando anzitutto il compianto amico Gian Luigi Rondi. Ha poi introdotto Eleonora Baldwin, nipote di Vittorio De Sica e presentatrice che ha raccontato alcuni momenti personali insieme al nonno, nella sua quotidianità e semplicità che non sembra scostarsi troppo dalla magnificenza raccontata sui set dei suoi film.
Il sottosegretario alla cultura Antimo Cesaro ha invece parlato di attualità ricostruendo un quadro italiano in forte crescita rispetto l’arte del cinema, mostrando fiducia verso incentivi da parte dello Stato verso la settima arte, anche in aiuto degli indipendenti o dei disabili.
Ecco ora la lista dei premi consegnati:
- Miglior Regia: Roberto Andò, che ha raccontato un aneddoto sul proprio incontro con Vittorio De Sica, che descrive come folgorante e formante.
- Miglior Attore: Un sempre più affermato Pierfrancesco Favino si è detto onorato di far parte della famiglia De Sica anche solo per qualche istante. Ennesimo riconoscimento a un attore straordinariamente capace.
- Miglior attrice: Anna Foglietta che ha umilmente ringraziato per i grandi meriti assegnatele ironizzando fossero troppi. Le nomine ai David e il grande consenso tra critica e pubblico non possono che portare a questo meritato premio.
- Giovane talento: Un emozionatissimo Moisé Curia, attore che si è fatto notare soprattutto nella serie televisiva Braccialetti rossi.
- Critica cinematografica: Piera Detassis, che ricorda scherzosamente un Vittorio De Sica in apprensione per la carriera di un giovanissimo Christian De Sica.
- Agente cinematografico: Luciana Soli che ha ringraziato tutti “gli amici del cinema” mostrando una grande passione per questo mondo.
- Letteratura cinematografica: Silvia D’Amico Benedicò, Caterina D’Amico, Natalia Aspesi, Masolino D’Amico
- Letteratura satirica: Francesco Tullio Altan, artista poliedrico distintosi per la satira ma è anche sceneggiatore e scenografo.
- Editoria: Nino Aragno e Beniamino de’ Liguori Carino. Il primo descrive il premio come straordinariamente inaspettato, il secondo parla di De Sica come di un pensatore che ha saputo ritrarre una realtà vista dagli occhi dei più deboli.
- Letteratura: Gianrico Carofiglio, pensatore dal multiforme interesse tocca il mondo della politica, della magistratura e della narrativa. Una sola parola per De Sica: “Enorme”.
- Arti visive: Giosetta Fioroni e Nunzio, entrambi parlano di un De Sica capace di illuminare le rispettive giovinezze.
- Musica: Danilo Rea e Daniel Oren, artisti di fama internazionale che si dicono onorati di questo premio e di portare nel mondo l’unicità e meraviglia della musica italiana.
- Teatro: Massimo Popolizio, attore di grande talento è anche un noto doppiatore, presta per esempio la voce a Lord Voldemort nella saga di Harry Potter. Ringrazia sottolineando la grande empatia di questa manifestazione.
- Astrofisica: la grande scienziata Sandra Savaglio ringrazia facendo una bella riflessione sulle emozioni umane e sulla loro bellezza che spesso i fisici sono costretti, per lavoro, a mettere da parte e ringrazia il cinema per riuscire ad aprire quello scrigno nascosto sapendo emozionare.
- Archeologia: Licia Borrelli Vlad sottolinea la gratitudine di questo premio da parte della più giovane delle arti, il cinema, verso una disciplina che invece guarda all’antichità e il passato come l’archeologia, applaudendo alla capacità di mescolare passato e futuro.
- Filosofia: Tullio Gregory riconosce l’importanza del cinema come arte e si sofferma su uno dei principi più importanti della filosofia che spesso si ritrova anche nel cinema: la capacità di critica e di costruire un pensiero, o una visione, in un modo totalmente non ordinario.
Manifestazione bella ed empatica, rifacendosi al commento di Popolizio, che mostra un tipo di cinema attento alla cultura e alle arti che spesso ingloba e mostra raccontando storie e realtà. Manifestazione degna del nome che porta.