Da Facebook arrivano a Milano 57.000 Cinematti per festeggiare
Cinematti su Facebook– Il cinema, la settima arte, a chi non piace? In un modo o nell’altro tutti vedono film, tutti, in un modo o nell’altro, amano il cinema e a tutti piace parlarne. Non c’è bisogno di essere esperti o critici cinematografici per esprimere la propria opinione su un film: il cinema in fondo esiste anche e soprattutto per il pubblico. Così, partendo da una conversazione come tante sul cinema, Nicola di Monte ha dato vita ad un esperimento che si è rivelato un grande successo attestato da quasi 57000 persone: Cinematti su Facebook, una realtà in continua crescita fatta di condivisioni, like, commenti, ma anche feste e progetti concreti.
Intervista a Nicola Di Monte, autore di interessanti articoli di critica cinematografica e amministratore di una delle più famose e seguite pagine di cinema, Cinematti su Facebook
Come si è sviluppata questa straordinaria esperienza?
“Cinematti è un gruppo nato un po’ per gioco su Facebook tra amici. Intrattenevamo conversazioni sul cinema di ogni epoca e ogni genere, condividevamo video di una scena o foto o commenti di un film; lo scambio di battute ci ha fatto conoscere meglio tra noi e ci ha consentito di approfondire aspetti e storie intorno al mondo della settima arte. Poi piano piano gli amici hanno cominciato ad invitare altri amici e così via fino a raggiungere numeri impensabili. Credo che il segreto stia nel fatto che fin da subito quella di Cinematti si è caratterizzata per essere una realtà non solo virtuale ma soprattutto reale. Man mano che la pagina cresceva e il numero dei fan aumentava, tra una conversazione e l’altra sul cinema, abbiamo cominciato ad organizzare decine di feste in diverse città italiane. Il pubblico dei Cienamatti è trasversale, varia per età, si va dai 16 ai 70 anni, e per professione, da studenti a pensionati passando per ogni tipo di mestiere. Attraverso Cinematti il cinema diventava dunque non solo un momento di incontro e di scambio che arricchisce reciprocamente ma anche un’occasione straordinaria per conoscersi e ri-conoscersi. E’ esattamente questo che contraddistingue alla perfezione il senso di questa realtà”.
Il fenomeno dei Cinematti si è esteso al punto tale da catturare anche l’attenzione di critici cinematografici più esperti e delle stesse case di distribuzione. Come siete arrivati a questo risultato?
“I Cinematti sono vicinissimi al traguardo dei 57000 iscritti, circa diecimila in più rispetto a un anno fa. Cifre che confermano l’interesse e l’attenzione che il pubblico dei social riserva al cinema. Un gruppo così attivo e numeroso può essere utilizzato anche per comprendere meglio gli umori e i gusti del pubblico sui film che di volta in volta arrivano nelle sale. Ciò che accade su Cinematti aiuta a cogliere e ad avere la percezione immediata di un probabile successo o di un flop clamoroso. Il caso di Lo chiamavano Jeeg Robot ne è stata la prova lampante: un film amatissimo fin da subito prima ancora che diventasse il caso cinematografico dell’anno. In questo modo Cinematti ha allacciato collaborazioni con alcune case di distribuzione che consentono di usufruire di particolari coupon, sconti e riduzioni sui biglietti. Ad esempio, dopo un test soddisfacente nel mese di giugno con la versione integrale de La grande bellezza, si è deciso di portare avanti la partecipazione a tutti gli eventi della Nexodigital della stagione 2016/17, molto apprezzata dagli iscritti”.
Qual è il prossimo grande evento al quale i Cinematti potranno prendere parte?
“Il prossimo 14 ottobre a Milano presso cineWanted di via Tertulliano, 68 ne combineremo un’altra di livello nazionale, invitando tutti gli iscritti al gruppo e i loro amici. Gli ingredienti della festa saranno sempre gli stessi: cibo, vino, chiacchiere, musica, ma soprattutto condivisione e cinema! Inoltre abbiamo deciso di introdurre un tema in più e di prenderci un serio impegno. Questa volta Cinematti su Facebok sosterrà la campagna di crowdfunding della Wanted per poter aprire un nuovo cinema del tutto originale. Sarà uno spazio a Milano per chi sogna una parete bianca su cui proiettare le proprie immagini, i propri cortometraggi, i film del cuore, dedicato al cinema ricercato con un look spettinato e originale, i cui arredi saranno fatti di luce, pouf e poltrone. Sarà un luogo in cui scambiare idee bevendo un calice di vino e ascoltando un critico, uno scrittore, un artista raccontare storie e introdurre pellicole, sempre rigorosamente in lingua originale, anche con sottotitoli non udenti”.