WarCraft – L’onore e il rispetto per il nemico

Warcraft è anche conosciuto come WarCraft: The Beginning probabilmente per la chiara volontà di proseguire in un sequel. E’ un fantasy epico, indirizzato a grandi e bambini, diretto da Duncan Jones (figlio della leggenda della musica David Bowie) e scritto dallo stesso Jones, coaudiuvato da Charles Leavitt e Chris Metzen. E’ basato sulla serie di video games e fumetti omonimi ambientati nel mondo di Azeroth. Il mondo di WarCraft, che parte dal 1994, ha in sé più di cinque milioni e mezzo di giocatori. L’obiettivo del film è quello di non deluderli, ma nello stesso tempo permettere che la pellicola sia fruibile anche a chi non ha mai giocato.
“Se sbagli – confessa Duncan Jones a The Guardian – le persone si turberanno. La cosa da ricordare con Warcraft, probabilmente più di qualsiasi altro video games, è che la gente passa più tempo a giocare che nel posto in cui vivono davvero. E’ come se fosse la loro casa, la loro città.”
IL PLOT
La trama è piuttosto semplice, nonostante il gran numero dei personaggi. Si narra il primo incontro tra orchi e umani, in una varietà di luoghi ben conosciuti dagli amanti del gioco. Come in ogni fantasy che si rispetti troviamo maghi, umani, nani, orchi e altre creature leggendarie, tipo il falco gigante o gli enormi lupi bianchi che fungono da cavalli.
Il mondo degli orchi sta morendo e questi sono costretti ad entrare, attraverso un portale, nel mondo umano per conquistare le loro terre. La orda è mossa da Gul’dan (Daniel Wu) che riesce a manovrare il potere de Il Vil, una magia diversa dalle altre più potente ma anche terribile. Il capoclan dei lupi bianchi degli orchi, Durotan (Toby Kebbel) si ribella al potere di Gul’dan. Nonostante Durotan sia una terribile creatura, è anche onesto e un grande capo, quindi cerca di allearsi con il re degli umani Llane (Dominic Cooper) per sconfiggere lo strapotere malvagio di Gul’dan. Ad aiutare nell’impresa il re chiama il mago Guardiano Medivh (Ben Foster) preceduto dal suo assistente, che ha lasciato i voti da tempo ma molto in gamba, Khadgar (Ben Schnetzer), il suo fedele amico, nonché cognato Anduin Lothar (Travis Fimmel) e un mezzosangue (orchessa e umana) Garona (Paula Patton). Tra colpi di scena, tradimenti e combattimenti si avrà lo scontro all’ultimo sangue tra le due specie.
LA PRODUZIONE.
In Europa il film uscirà il primo giugno, mentre in America il 10 dello stesso mese. Il progetto è stato ufficialmente annunciato nel 2006, dopo 12 anni dall’avvento del videogioco avvenuto nel 1994. Era originariamente collocato nell’era di “WarCraft: Orchi e Umani”. Il progetto si spense sul nascere perché Blizzard (video game company) pensava che fosse troppo simile a Il Signore degli Anelli. Dopodiché l’idea si pospose per anni, fino ad arrivare al 2013. Anche i registi che volevano partecipare alla produzione si avvicendarono uno dietro l’altro: Uwe Boll, Sam Raimi e infine Duncan Jones. Jones lesse la sceneggiatura e non gli piacque. “Era la solita idea – disse – gli umani sono i buoni, le bestie sono i cattivi”. Il regista quindi cambiò la storia con un peso che gravò al 50% su entrambe le parti. Non esiste una specie che sia buona in maniera assoluta, ma si possono avere cattivi e buoni ovunque.
L’ONORE E IL PIANTO.
WarCraft fa finalmente credere che un orco possa piangere. Si empatizza con quella che di solito è la bestia cattiva, che soffre per sua moglie e suo figlio; che capisce che il suo clan sta per essere condannato a morte da un pazzo; che cerca di salvare chi ama alleandosi con coloro che dovrebbero essere i nemici. Non nasconde il suo corpo gigante o le sue zanne, non rinnega la sua origine, ma il suo cuore non è cattivo. C’è umanità e verità in lui. Gli orchi possono essere eroi esattamente come gli umani. Questo ricalca la volontà del giocatore del videogames che può scegliere di essere qualsiasi personaggio lui voglia, anche l’orco. Senza pregiudizi.
Durotan è un grande capo, un padre affettuoso, un marito amorevole, un fedele amico e comunque un orco agguerrito. <La guerra non risolve niente> gli dirà il re Llane <Per gli orchi la guerra risolve tutto> risponderà con la mano sul petto.
Altri aspetti incredibili che troviamo nella stirpe degli orchi sono l’onore, la considerazione dell’avversario e il rispetto delle tradizioni. Gli orchi non mentono, onorano le tradizioni e non barano, non accettano comportamenti che siano contrari al loro modo di pensare da nessuno – neanche dal loro capo. Non è una battaglia vinta se si vince disonestamente. Nessuno tradisce nella razza degli orchi.
Ed è proprio questa l’originalità di WarCraft. Ci sono buoni e cattivi, in qualsiasi razza e in qualsiasi contesto. Non è ciò che sei che ti rappresenta, ma ciò che fai che ti qualifica (parafrasando Il Cavaliere Oscuro).
Indubbiamente il film ha delle location spettacolari, visual effect fatti alla perfezione, la regia è un orologio svizzero e gli attori sono tutti bravi. Forse ho trovato un po’ banale l’orchessa Garona che prevedibilmente, in quanto mezzosangue e bella tra gli orchi, perde la testa per l’umano e il look del giovane mago Khadgar, troppo moderno rispetto agli altri, sembrava provenire anche lui da un altro mondo come gli orchi. Per il resto, ineccepibile. Si aspetta sicuramente il seguito dato che lasciano molte strade aperte, e forse è proprio questa certezza di un sequel che ha fatto perdere un po’ la poesia del film.
VOTO: 7
Titolo: Warcraft – L’Inizio
Titolo Originale: Warcraft
DATA DI USCITA: 1 giugno 2016
Distribuzione: Universal Pictures
Genere: Fantasy / Avventura / Azione
Regia: Duncan Jones
Cast: Travis Fimmel, Paula Patton, Ben Foster, Dominic Cooper, Toby Kebbell, Ben Schnetzer, Robrt Kazinsky, Daniel Wu, Ruth Negga, Clancy Brown