Miami Beach: la nuova commedia estiva firmata Vanzina

Il cinema dei fratelli Vanzina è sempre stato un cinema garbato. Un cinema quasi mai pessimista, che non nasconde certo il suo intento primario, quello di divertire.
E se si procede su questa logica o per meglio dire, su questa onda, visto il clima balenare che si respira, Miami Beach è un film che non delude.
Così, dopo Un’estate al mare (2007) e Un’estate ai caraibi (2009) i due autori romani tornano a far leva sul clima vacanziero, tentando di invogliare il pubblico italiano ad andare al cinema, coscienti del fatto che l’homo italicus, con l’arrivo della bella stagione preferisca di gran lunga il lettino e l’ombrellone al buio della sala cinematografica.
Il sogno più grande però, resta sempre quello americano. Ed allora, come accadeva già nel lontano ’84 con Vacanze in America o con Sognando la California (1992), la predilezione per ambientazioni a stelle e strisce torna di nuovo, con velature alla American Pie.
Ancora una volta gli “italians” sono ritratti per quello che effettivamente sono: un popolo che, nonostante l’innato malcontento e lo scarso amor patrio dimostrato ogni giorno entro i confini nazionali, non appena vengono travalicati i confini fisici che delineano il nostro stivale, si riscopre orgoglioso e nostalgico delle proprie tradizioni.
Le dinamiche poi sono un po’ sempre le stesse, ma qualche risata inevitabilmente la strappano. Soprattutto nei momenti in cui sullo schermo compare l’inedita coppia (che scoppia) formata da Max Tortora e Paola Minaccioni. Lui è il classico omaccione un po’ piacione, garante di quello humor romanesco che proprio non stanca mai nella sua bonarietà e genuinità (il cui debito, questa volta, è chiaramente nei confronti di Christian De Sica). Lei è una donna separata, acida e milanese che tanto ricorda Franca Valeri. I due genitori sbarcano a Miami per iscrivere i figli (Filippo Laganà e Camilla Tedeschi) all’ università, ma ovviamente gli ormoni, il sole ed il mare non faranno andare nulla per il verso giusto.
Altro genitore imbranato è poi Lorenzo (Ricky Memphis), che per inseguire la figlia (Neva Leoni) fuggita a Miami sarà costretto a rinunciare al suo soggiorno dimagrante in Bretagna. Una volta arrivato a South Beach incontra però un Emanuele Propizio nei panni del classico studente squattrinato e svogliato, quindi la ricerca della figliuola sparita prende delle improbabili pieghe.
Insomma, Miami Beach è un film onesto che lascia agli altri l’onore di criticare gli aspetti critici della nostra società. Una pellicola che preferisce, seppur con qualche sbavatura maccheronica, porre il suo focus sui mai mutati (?) rapporti tra genitori e figli.
E’ cinema d’estate!
Voto: 6/10
Trailer:
In sala dal 1 Giugno
Miami Beach
di Carlo Vanzina
sceneggiatura di Enrico e Carlo Vanzina
con Ricky Memphis, Paola Minaccioni, Max Tortora, Emanuele Propizio, Giampaolo Morelli
una produzione Lotus Production con RAI CINEMA
distribuito da 01 Distribution