X-Men Apocalisse – Astonishing!

Saremo tra i primi al mondo a vedere X-Men Apocalisse, la data di uscita in Italia è prevista per il 18 maggio, mentre in Usa il 27 maggio.
Film atteso dopo il successo di X-Men: Giorni di un Futuro Passato. In Apocalisse il regista Bryan Singer porta avanti il plot di una di una delle serie più riuscite degli ultimi anni. E lo arricchisce.
E’ una guerra epica fra mutanti e un mega mutante, questa battaglia è davvero incredibile.

Si ambienta nel 1983 quando Apocalisse viene liberato da un millenario sepolcro. Non appena si sveglia si rende subito conto che i mutanti, una volta considerati degli dei (ai tempi dell’impero egiziano) non sono più adorati e tantomeno accettati. Dunque il suo modo di fare “piazza pulita” è reclutare alcuni dei più potenti mutanti, tra cui Magneto (Michael Fassbender), per distruggere l’umanità e creare un nuovo ordine mondiale su curi regnare. Apocalisse, però, non è soltanto un mutante, ma tra i più potenti che siano mai esistiti perché fino a quel momento ha succhiato le capacità dei migliori, rubava il loro gene e lo “inglobava in se stesso”.
“Ero affascinato – afferma il regista Bryan Singer – dall’idea di antichi poteri mutanti e da cosa avrebbe potuto pensare un mutante se fosse nato 20.000 o 30.000 anni fa. Avrebbe pensato, certo, di essere un dio e si sarebbe comportato come tale, suscitando negli altri adorazione e la convinzione di esserlo”
Apocalisse è disgustato (e chi non lo sarebbe!) di come il mondo è diventato: automobili, rumori, inquinamento, venerazione del denaro e armi nucleari descrivono una rovina imminente del pianeta. Lui però può ripulire questo marciume, sterminando i più deboli e dando luce ai più forti. Vuole mettere fine allo sfacelo e ricominciare, rimodellando la Terra a sua immagine e somiglianza.
In effetti le sue motivazioni sono comprensibili, purtroppo i suoi metodi sono estremi.
“Quando le cose non sembrano più evolversi – sentenzia Oscar Isaac (che interpreta Apocalisse) -, decide di distruggere queste civiltà”

Il 1983 però aveva subito una rivoluzione per il trattamento dei mutanti. La loro presenza era tollerata maggiormente (anche se non da tutti) dal momento che Raven/Mystica aveva sventato l’assassinio del presidente americano, evitando la guerra tra mutanti e umani (vedi X-Men: Giorni di un futuro passato). Mystica, quindi, diventa il simbolo di tutti i giovani mutanti che vedono in lei un’eroina (splendida la scena in cui Tempesta mostra ad Apocalisse la foto di Mystica, il suo idolo). Mentre Mystica è nel cuore di tutti i mutanti, Raven sta cercando il suo posto nel mondo, vive secondo una sua moralità, lavora per salvare gli altri della sua specie e combattere contro il loro sfruttamento, vuole proteggere chi è ancora perseguitato.
“In questa storia il personaggio è più Raven che Mystica – spiega l’attrice Premio Oscar® Jennifer Lawrence – perché ancora teme di esprimere completamente la propria natura, essendo il mondo ancora in fondo ostile nei confronti dei mutanti, malgrado le apparenze. Questo è il motivo per cui, dopo gli eventi dei film precedenti, ha preferito essere quasi sempre Raven: non vuole che gli altri sappiano che è una mutante. Quando la incontriamo in questo film, vive sotto copertura con l’identità di Raven”.

Dall’altra parte del mondo, nel frattempo, il professor Charles Xavier (un eccezionale James McAvoy) è completamente immerso nel suo college per “Giovani dotati”, dove i mutanti imparano a controllare le proprie doti. Sembra che abbia acquistato un rinnovato ottimismo, che però perderà quando Apocalisse scatenerà terrore e distruzione.
“Le paure peggiori di Xavier iniziano ad affiorare e deve rendersi conto che il mondo è finito nelle mani di un malvagio mutante”, aggiunge McAvoy. “In un certo senso deve diventare più militante, e avvicinarsi alle posizioni di Magneto”.

Ed è proprio Magneto il personaggio più colpito in X-Men: Apocalisse. Non c’è catarsi per lui, non c’è pace. Dopo il tentato assassinio del presidente degli Stati Uniti, Erik è scomparso e la sua assenza ha fatto sì che i mutanti abbiano avuto modo di integrarsi tra loro.
“A distanza di dieci anni, possiamo dire che ha abbandonato il suo mantello e il suo comportamento malvagio”, dice l’attore nominato all’Oscar Michael Fassbender, che riprende il ruolo del potente mutante. “Magneto vive una vita tranquilla in una cittadina polacca. Ha una moglie e una figlia, e lavora in una fabbrica d’acciaio. Ma quando un confronto con le autorità locali finisce tragicamente, la sua serenità viene scossa e i suoi sentimenti disillusi.”

Senza fare spoiler, la motivazione che fa ricadere Magneto nell’odio e nella sfiducia verso il genere umano è senza dubbio comprensibile. Sfido chiunque a rimanere impassibile davanti al comportamento crudele dell’uomo. Apocalisse, quindi, sguazza in questo terreno fertile. Recluta facilmente Magneto per la distruzione del mondo. Entra così come suo cavaliere insieme a Psylocke, Angelo e Tempesta.
Psylocke (Olivia Munn) è un’assassina ninja con un grande potere telepatico.
Tempesta / Ororo Monroe (Alexandra Shipp) è un’orfana allevata come una ladra sulle strade del Cairo. La prima ad essere reclutata da Apocalisse che potenzia i già forti poteri della ragazza: controllare la meteorologia.
Angelo (Ben Hardy) è dotato di enormi ali con cui volare. E’ agile, forte e ha riflessi incredibili. Arrabbiato perché ferito in combattimento e dedito all’alcool, Apocalisse gli dà uno scopo nella vita. Lo cura rendendo le ali indistruttibili grazie a un metallo tecno-organico con cui può sparare proiettili affilati, gli consente così di uccidere in cambio della fedeltà.
Mentre da una parte, quindi, si preparano all’attacco, dall’altra parte Charles addestra i suoi alunni. Notiamo personaggi che nei primi X-Men abbiamo visto adulti, in Apocalisse sono ancora studenti, magari addirittura novellini.
Jean Grey (Sophie Turner) possiede il doppio potere della telepatia e delle telecinesi. Ancora però non riesce a controllarli. Charles la prende sotto la sua ala protettiva perché lui sa quanto sia difficile accendere e spegnere il potere di cui si è dotati. Jean, nonostante questo, non riesce ad adattarsi, gli altri studenti la temono. Le cose cambiano solo quando si incontra/scontra con Scott Summers / Ciclope (Tye Sheridan). Hanno subito una simpatia reciproca. E’ l’inizio della loro storia d’amore.
Scott / Ciclope, però, è molto diverso dal leader che diventerà (anche se in alcuni momenti tira fuori un po’ di bullismo). Magrolino, goffo, e pieno di angoscia esistenziale, Scott nutre anche un risentimento nei confronti del fratello maggiore Alex (Lucas Till), noto anche con il nome di Havok.
Grazie a Hank McCoy/Bestia (Nicholas Hoult), Scott riceverà un visore da combattimento adatto alle esplosioni ottiche.
Improvvisamente, mentre tutto si sta delineando, si affaccia a scuola Peter Maximoff / QuickSilver (Evan Peters) con una delle scene più incredibili e divertenti del film. All’inizio sembra sconcertante, ma proprio questa sequenza così al di fuori del contesto ci porta incredibilmente dentro la visione di QuickSilver, ci fa capire come lui vede le cose quando si muove così velocemente in lungo e largo per lo spazio.
“Questa nuova scena nasce dall’idea che Quicksilver, che si muove in modo incredibilmente veloce, sia in grado di svolgere l’intera attività di un giorno in un battito di ciglia”, spiega il supervisore degli effetti visivi John Dykstra.
Un altro nuovo arrivato alla scuola di Xavier è Kurt Wagner/Nightcrawler (Kodi Smit-McPhee), il cui aspetto demoniaco, dalla pelle blu, gli occhi gialli e una lunga coda spinosa, ha fatto di lui il perfetto emarginato, quando ancora non si erano manifestati i suoi poteri mutanti che comprendono agilità sovrumana e teletrasporto (accompagnato dal tipico suono “BAMF!”). Nightcrawler qui viene presentato come un personaggio timido, emotivo, naïf, ma profondamente saggio, una sorta di profeta silenzioso. “Nel suo intimo, Kurt è un essere felice, allegro, fedele e vulnerabile”, spiega l’attore.
Si unirà agli X-Men nella battaglia contro Apocalisse anche Moira MacTaggert (Rose Byrne), agente della CIA. Moira è stata l’oggetto del desiderio di Charles, che ha cancellato in lei la memoria del periodo in cui stavano insieme, nel 1962, epoca in cui la paura e la sfiducia umana nei confronti dei migranti aveva toccato l’apice. Lo aveva fatto proprio per proteggerla dagli attacchi degli anti mutanti.
Insomma in X-Men Apocalisse non manca niente. C’è avventura, dramma, commedia, romanticismo. Si scopre anche perché Xavier del futuro è pelato mentre il giovane ha così tanti capelli. C’è il cameo di Wolverine (Hugh Jackman) , c’è anche il sempreverde cameo di Stan Lee. Molte curiosità vengono svelate. Tutto dosato alla perfezione, tutto meravigliosamente diretto in una danza che porta ogni personaggio ad elevarsi al massimo senza sminuire gli altri. La sceneggiatura impeccabile e la regia eccellente impreziosiscono la straordinaria performance degli attori.
X-Men Apocalisse non smentisce le aspettative, anzi le eleva all’ennesima potenza. Le due ore e mezza di film passano in un istante. E’ un film da vedere possibilmente in lingua originale perché la recitazione degli attori è superba. Purtroppo il film perderà molto per il doppiaggio, sicuramente recitato al meglio, ma che non coglie (non potrebbe mai, perché i doppiatori interpretano delle emozioni di altri attori) le sfumature che si sentono in lingua originale. Se posso dare un consiglio a tutti, guardatelo in lingua originale. Non ve ne pentirete.
VOTO: 9,5
Titolo: X-Men: Apocalisse
Titolo Originale: X-Men: Apocalypse
Genere: Fantascienza, Supereroi
Distribuzione: 20th Century Fox
Regia: Bryan Singer
Cast: Evan Peters, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Oscar Isaac, Hugh Jackman, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan, Kodi Smit-McPhee, Ben Hardy, Lana Condor, Olivia Munn, Lucas Till, Rose Byrne, Stan Lee, Josh Helman, Monique Ganderton
Data di uscita: 18 maggio
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