Love and Mercy – Scoprire il vero Brian Wilson
di Giulia C. De Carlo
The Beach Boys sono cinque ragazzi californiani, icone degli anni ’60, erano al pari dei Beatles, e i due gruppi se la contendevano ai vertici delle classifiche. Le canzoni della band americana vengono suonate e cantate ancora oggi. California Girls, I get around, Surfin Usa e Wouldn’t it be nice sono solo alcuni dei successi del quintetto di Los Angeles. Eppure pochi sanno del terremoto che ha fatto tremare le note e la mente del cantante, compositore e co-fondatore Brian Wilson.
Questo film ci porta nella sua vita privata, forse meglio dire nella sua testa, e ci fa esplorare i suoi pensieri in un doppio binario di un ragazzo degli anni ’60 (interpretato da Paul Dano) all’apice del successo ma incline alla schizofrenia e di un uomo degli anni ’80 (interpretato da John Cusack) nel profondo della sua depressione. In un alternanza di ere e di ritmi si scopre la fragilità di una delle icone del pop, della complessità delle sue idee, della genialità della sua musica e della rottura interna di un qualche meccanismo che lo ha portato a diventare un’ameba, un vegetale a letto, ossessionato dalla paura dei suoni e delle voci che sentiva nel suo cervello.
Quello che viene messo in evidenza nel film è la battaglia del musicista contro la malattia mentale e gli abusi di droga, i suoi anni sotto l’influenza del terapista Eugene Landy (Paul Giamatti) e l’incontro fortuito e redentivo con quella che sarà la sua futura moglie Melinda Ledbetter (Elizabeth Banks), il tutto però avvolto dalle musiche e dalla vita del giovane Brian Wilson.
Il punto di svolta è la creazione dell’album Pet Sounds. I critici, i musicisti e i cantanti più colti sono unanimi nell’inserire questo disco all’interno della top 5 di tutti i tempi. Ha suoni moderni, creativi, innovativi, lavorati con professionisti indiscussi. Brian Wilson, giovanissimo, decide di non andare in tournée con gli altri della band, ma rimanere a casa a comporre, a dare vita a ciò che ha in testa, un modo assolutamente nuovo di concepire la musica.
Dietro le quinte della creazione dell’album si svela il dramma, quando il talento di Brian esce fuori ma deve combattere contro le sue insicurezze e l’infermità mentale. Eppure quell’atto di pura invenzione di nuovi suoni, note e coinvolgimenti tra strumenti e quelli che sembrano disarmonie armoniche ci mostra il genio dell’uomo.
“E’ diventato a suo modo un alchimista e un prestigiatore della musica – afferma John Cusack – capace di fare cose cha hanno influenzato in modo indelebile la cultura contemporanea.”
In alternanza alle scene di un Brian Wilson creativo e a volte incompreso, la parte della malattia e la presenza di Melinda, il suo angelo custode, che lotterà contro tutto e tutti pur di tirarlo fuori dalla nuvola oscura della sua depressione. L’amore ha il potere di eliminare ogni tipo di barriere, di distruggere pregiudizi e di salvare vite. In cambio di una canzone, di Love and Mercy, amore e misericordia.
“Alcune persone vivono sapendo cosa è giusto dire e in che modo andare avanti nel mondo – dice John Cusack – Ma gli artisti tendono ad essere fuori controllo, sono spiriti liberi. Brian è una persona priva di schemi che sente suoni celestiali. Ascoltarlo dal vivo mentre crea questi suoni è stata per me la chiave di volta per comprendere il suo processo creativo.
“Il mondo può rivelarsi un luogo molto crudele per le persone sensibili e per gli artisti. Infine, spero che questo film possa aiutarci a imparare a comportarci in modo migliore verso il prossimo” – Bill Polhad
Dal 31 marzo al cinema
Adler Entertainment presenta
LOVE AND MERCY
Regia di Bill Pohlad
con John Cusack, Paul Dano, Elizabeth Banks e Paul Giamatti
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