32° Torino Film Festival: film restaurati di successo
Le gradite sorprese del 32° Torino Film Festival non smetteranno mai di stupire. E’ ormai una certezza che per questa edizione, è previsto uno straordinario regalo per i cinefili più nostalgici, che dal 21 al 29 novembre 2014, insieme alle molte pellicole in concorso, si troveranno a visionare due indimenticabili capolavori restaurati della settima arte, capaci ancora a distanza di anni, l’uno di emozionare e l’altro di spaventare con la stessa prorompente efficacia.
Tratto dal romanzo della scrittrice Margaret Mitchell, il primo film, datato 1939, del grande regista Victor Fleming, vincitore di ben 9 premi Oscar, porta l’altisonante titolo di “Via col Vento”, e ha per protagonisti gli attori Clark Gable, nella parte dell’avventuriero Rhett Butler, e Vivien Leigh nella parte dell’egocentrica e capricciosa Rossella O’Hara. La storia, ambientata nella Georgia del 1861, è appunto quella di un’avvenente ragazza del Sud, che riesce a superare indenne le difficoltà, le privazioni, dovute alla terribile Guerra di Secessione Americana, innamorandosi perdutamente di due uomini, dapprima del gentiluomo Ashley Wilkes (Leslie Howard), che però le preferirà la cugina Melania Hamilton (Olivia de Havilland), poi del già citato Rhett Butler, il quale non è per nulla indifferente alle grazie della bella Rossella. La morale della favola è che ci sarà un vero e proprio “tira e molla” tra i due, dove sarà poi lui, suo terzo marito, a stancarsi di lei e a lasciarla, terribilmente deluso dal suo comportamento. Rossella dal canto suo, il cui cuore è sempre stato legato all’amato Ashley, solo dopo aver perso l’unica figlia avuta da Rhett e l’amore di quest’ultimo, si renderà improvvisamente conto, che l’uomo fatto apposta per lei era proprio Butler, e il suo proposito sarà quindi quello di riconquistarlo, con la famosissima frase “Domani è un altro giorno”, pronunciata di fronte a un tramonto rosso fuoco.
Per quanto riguarda invece il secondo film restaurato, del quale a breve ricorrerà il quarantesimo anniversario della sua nascita, il consiglio è quello di tenervi saldamente aggrappati a qualcosa, anzi, per la precisione, sarebbe meglio defilarsi in punta di piedi, prima che il celebre assassino di questo giallo cult all’italiana, abbia il tempo di scoprirvi o scoprire le vostre impacciate mosse, ponendo fine alla vostra vita. Senza indugiare oltre, la pellicola della quale stiamo parlando è “Profondo Rosso”, del superlativo regista romano Dario Argento.
Tutto ha inizio la sera di Natale, un uomo consiglia all’instabile moglie di ricoverarsi in una clinica, la donna non ne vuole sapere e finisce per accoltellare il fastidioso consorte. Testimone dell’omicidio un bambino, figlio della coppia, e in sottofondo un’inquietante colonna sonora, quella di una macabra filastrocca, o per meglio dire, nenia infantile legata indissolubilmente alla terrificante “Villa del Bambino Urlante”. In seguito, trascorsi alcuni anni, ecco profilarsi all’orizzonte la figura di una certa Helga Ullmann (Macha Méril), sensitiva tedesca che durante un convegno di parapsicologia, avverte una presenza diabolica tra il pubblico, scoprendo poi la sua identità e le atrocità commesse. E’ più che plausibile quindi, che poche ore dopo venga barbaramente uccisa a colpi di mannaia, da uno strano individuo con impermeabile marrone, guanti di pelle nera e un largo cappello. Assiste impotente alla mattanza, un giovane pianista jazz, Marc Daly (David Hemmings), che desideroso di portare alla luce la verità e il volto del killer, indagherà sul caso coadiuvato da una simpatica giornalista, Gianna Brezzi (Daria Nicolodi), mettendo così a rischio la sua vita e quella della ragazza. Completano il cast, Gabriele Lavia nel ruolo di Carlo, migliore amico di Marc, Glauco Mauri nella parte del prof. Giordani, collega della medium assassinata, Giuliana Calandra nei panni di Amanda Righetti, una delle altre vittime, e infine la pregevole Clara Calamai nelle vesti di Marta, la madre di Carlo nonché folle omicida.
Appuntamento allora all’imminente 32° Torino Film Festival, dove “Profondo Rosso” verrà presentato dallo stesso Dario Argento, venerdì 28 novembre, a partire dalle ore 22.30, presso la sala 1 del cinema Massimo.
Selene Virdò
16 novembre 2014