32° Torino Film Festival: conferme e novità
Torino – Ed eccoci nuovamente in trepida attesa, per il ritorno di uno dei festival cinematografici più importanti d’Italia. Quest’anno trattasi della 32° edizione, un traguardo decisamente considerevole, frutto di continue e belle soddisfazioni. Il Torino Film Festival 2014 però, è caratterizzato sia da solide conferme, come la presenza insostituibile di Emanuela Martini, tra i critici nostrani più competenti, e l’elenco oramai noto di categorie filmiche che hanno fatto la storia degli ultimi festival, come in questo caso “Torino 32”, “Festa Mobile”, “After Hours”, “Onde” e “Spazio Torino”, sia da interessanti novità, come la direzione di questo prestigioso evento affidata per la prima volta alla stessa Emanuela Martini e la nascita di una nuova figura detta “Guest Director” o “Direttore Ospite”, ricoperta per l’occasione dal regista Paolo Virzì, che ha il compito di curare una o più parti della manifestazione, sempre a stretto contatto con il direttore del Torino Film Festival.
Tra gli altri cambiamenti, non poteva mancare il manifesto di questa 32° edizione, firmato dal cineasta e fotografo statunitense Jerry Schatzberg, raffigurante un’immagine distorta dello stesso artista, per la precisione un autoscatto datato 1975, dove Schatzberg fissa le proprie sembianze all’interno di uno specchio spaccato in più punti, quasi a voler celare il suo vero io, a voler andare oltre i limiti delle forme riprodotte, a dispetto di schemi e regole precostituite. Schatzberg è diventato celebre soprattutto per la storica copertina dell’album “Blonde on Blonde” di Bob Dylan.
Non resta quindi che iniziare il conto alla rovescia per questo imperdibile appuntamento, che sì quest’anno sarà sicuramente più sobrio, con meno ospiti internazionali, ma che non perderà mai la sua autenticità, la sua individualità e la sua bellezza, nel pieno rispetto della sua tradizione di festival di cinema indipendente e di qualità.
Selene Virdò
14 novembre 2014