“Ritual una storia psicomagica”, arriva nei cinema italiani la psicomagia del cileno Jodorowsky

Arriva nei cinema”Ritual una storia psicomagica”. Tratto da “La Danza della realtà” di Alejandro Jodorowsky, “Ritual” opera dei registi Giulia Brazzale e Luca Immensi, primo film in Italia ad essere girato con la tecnologia Red epic 5K, è un thriller psicologico intenso e metafisico, ricco di leggende popolari venete e psicomagia jodorowskiana.
La storia tratta di una giovane e fragile donna di nome Lia, interpretata da Désirée Giorgetti, coinvolta in una relazione masochista con un sadico e narcisista uomo d’affari di nome Viktor, interpetato da Ivan Franek. Il loro rapporto, che viene tenuto a galla da un equilibrio malato, viene meno quando alla giovane donna rimasta incinta viene imposto di abortire. Questa vicenda segnerà talmente la fragile Lia da indurla a tentare il suicidio, che però verrà evitato dall’intervento in extremis di Viktor. In seguito a questo episodio Lia decide di lasciare l’uomo e recarsi in un paesino del Veneto da una sua vecchia zia, appassionata di psicomagia, considerata da sempre la guaritrice del villaggio la quale tenta di curare la nipote per mezzo di un atto psicomagico jodorowskiano, ma qualcosa va storto.
Un film che richiama la struttura dei thriller psicologici di genere polanskiano, definito ctonico e metaforico obbliga gli occhi e la mente ad osservare in maniera diversa. Spazia da leggende popolari venete alla psicomagia, pratica della quale Jodorowsky è un padre fondatore, utilizzata dalla zia Agata per curare la povera Lia e molti altri dei suoi compaesani attraverso la suggestione che attraverso l’atto psicomagico può risultare “un’arma” potentissima.
Questo film onirico e molto originale si basa però su un filo narrativo ben preciso, introducendo per poi accompagnare lo spettatore alla scoperta di questa disciplina ancora poco conosciuta che è la psicomagia.
Federico Perruolo
19 maggio 2014