Una Vita Difficile (Dino Risi, 1961)
Dintorni di Como, II Guerra Mondiale: il partigiano romano Silvio (Alberto Sordi), in fuga dai tedeschi, cerca rifugio in una locanda: la propietaria lo caccia, ma la giovane e graziosa figlia Elena (Lea Massari) lo salva, uccidendo il tedesco che lo insegue colpendolo con il ferro da stiro. Elena nasconde Silvio nel mulino disabitato dei nonni, ma il partigiano, recuperati i compagni dopo qualche tempo, scappa e abbandona la ragazza.
Ritroviamo Silvio a Roma, dopo qualche anno: finita la guerra, collabora con un giornale progressista. Di passaggio sul lago di Como per un articolo, rivede Elena: nonostante sia fidanzata, la giovane, ancora innamorata di Silvio, decide di partire con lui per Roma.
La convivenza però non sarà facile: l’idealismo e lo stile di vita precario di Silvio, giornalista che sogna di diventare scrittore, si scontrano con il bisogno di sicurezza e le aspettative borghesi di Elena e dell’opprimente suocera, che lo vorrebbero sistemato in una fabbrica lombarda. Ma, nonostante le difficoltà (Silvio verrà incarcerato per motivi politici, Elena abbandonerà il marito per andare a lavorare in Versilia) la relazione continua, seppur tra incertezze, attrazioni e ripulse.
Elena e Silvio appartengono a due mondi lontani, nella loro vicenda privata si rispecchiano le diversità dell’Italia del dopoguerra e del boom economico: Nord e Sud, monarchia e repubblica, ex partigiani ed ex fascisti. La Storia s’intreccia con la storia quotidiana, i problemi di coppia si sommano a quelli dell’Italia anni’50, alla decadenza morale e personale.
L’atmosfera del film alterna comicità a momenti amari e grotteschi: Alberto Sordi, in un ruolo insolitamente drammatico, riesce ad essere comico anche nel dramma. Tra le scene da ricordare, il pranzo a casa dei monarchici mentre vengono comunicati i risultati del referendum, e Silvio-Sordi ubriaco che sputa contro le auto di lusso fuori da un locale notturno viareggino, dove si trovano Elena e i suoi nuovi amici “bene”. Divertente l’incursione di Silvio a Cinecittà, in cerca di fortuna, con Gassman, Silvana Mangano e Blasetti nel ruolo di sé stessi.
Valeria Gubelli
8 marzo 2014