Come sta andando il Festival di Cannes: Palma d’oro a Denzel Washington

Il protagonista del Festival di Cannes 2025 finora è stato Denzel Washington, che ha ricevuto la Palma d’oro a sorpresa. Accanto a lui c’era Spike Lee, che ha dominato il concorso con la prima mondiale di Highest 2 Lowest.
“Sono emozionato, una grandissima sorpresa per me essere qui ricevere questo premio, essere una volta ancora a Cannes e ancora una volta collaborando con mio fratello Spike Lee”, queste le parole di Washington, dopo aver ricevuto il premio prima ancora della première al Grand Theatre Lumiere.
La storica coppia afroamericana si è riunita dopo quasi vent’anni e per la quinta volta. È impossibile infatti per il pubblico dimenticare i grandi successi precedenti dei due artisti: Mo’ Better Blues, Malcolm X, He Got Game e infine Inside Man del 2006.
Highest 2 Lowest è un thriller poliziesco, una reinterpretazione moderna di Anatomia di un rapimento, il classico di Akira Kurosawa del 1963. In questa nuova versione, ambientata nella New York contemporanea, Denzel Washington interpreta il ruolo di un magnate della musica, alle prese con il dilemma di fare la cosa giusta.
Come Spike Lee dice nel film, «C’è altro nella vita oltre al fare soldi. È integrità. È ciò per cui combatti. È quello in cui credi davvero».

Ma i film che hanno attirato l’attenzione di questa edizione del Festival di Cannes sono stati anche molti altri. In primis l’atteso e provocatorio Alpha di Julia Ducournau, un film su un sorta di Covid che uccide lentamente tra intermittenti pazzie e, all’ultimo stadio, marmorizzando i corpi.
Il secondo film a ricevere generosi applausi è stato poi C’era una volta Gaza, diretto dai fratelli palestinesi Arab e Tarzan Nasser, e che ha spiazzato positivamente il pubblico.
Per domani, c’è aspettativa per Jafar Panahi, il regista dissidente iraniano, incarcerato diverse volte e il cui divieto di lasciare il Paese è decaduto. Nel concorso, ha incluso il suo nuovo film Un simple accident.
Riguardo al cinema italiano, si attende con ansia Fuori di Mario Martone, con Valeria Golino (nei panni della scrittrice Goliarda Sapenza).

Giunge a Cannes anche il terzo capitolo della trilogia del Cairo della primavera post-araba, diretto dallo svedese Tarik Saleh: Eagles of the Republic, con l’amatissimo Fares Fares come protagonista. L’attore interpreta il ruolo di George Fahmy, una celebre star egiziana che ha più di qualcosa da nascondere a un regime che, se vuole, può colpire senza scrupoli o impedimenti.