In attesa dei David 2022, una rosa dei candidati

In attesa della cerimonia dei David di Donatello, uno dei più prestigiosi premi attribuiti alle produzioni nostrane, tanto da definirli l’Oscar del cinema italiano, è già possibile prendere conoscenza delle nomination.
La sessantasettesima edizione, che si svolgerà nel mese di maggio (per la precisione martedì 3 maggio 2022), come sempre all’insegna della confortante conduzione di Carlo Conti, affiancato questa volta dalla spumeggiante ventata di aria fresca ed eleganza di Drusilla Foer, vede protagonisti “i soliti noti”, tanto per parafrasare un monicelliano capolavoro.
Sorrentino ci riprova
È matematicamente e statisticamente impossibile che il film di Sorrentino È stata la mano di Dio, dopo decine di nomination, non ottenga almeno un premio in questa occasione: è praticamente inserito in tutte le categorie possibili. A cominciare da quella come miglior film, in piacevole compagnia con Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, Ennio di Giuseppe Tornatore, Freaks Out di Gabriele Mainetti e Qui rido io di Mario Martone. I rispettivi registi, peraltro, sono nominati a loro volta nell’omonima categoria (Miglior regista), in una perfetta e speculare coincidenza.
Tuttavia, anche in questo caso, Sorrentino avrà del filo da torcere, soprattutto con Ariaferma, già presentato al Festival del Cinema di Venezia, nella precedente edizione del 2021, con uno straordinario Silvio Orlando e un altrettanto potente Toni Servillo. Un toccante percorso umano all’interno di uno squallido carcere in fase di chiusura e trasloco, con ancora alcuni detenuti (uno di questi è proprio Orlando) e guardie (tra cui Servillo), in una cruda confrontazione sociale e antropologica.
Uomini e Donne
Silvio Orlando e Toni Servillo rientrano anche nella prestigiosa categoria Miglior attore protagonista, il primo per il già citato capolavoro di Di Costanzo, il secondo, invece per Qui rido io di Martone, che indaga il fallimento di Eduardo Scarpetta in seguito allo scandalo del plagio dannunziano. Consacrazione incredibile per il giovane esordiente Filippo Scotti, annoverato nella lista dei Migliori attori protagonisti, e che gioca la sua chance in un parterre di grande rispetto.
Servillo figura, immancabilmente, nella categoria dei migliori attori non protagonisti per la pellicola sorrentiniana, in compagnia del figlio d’arte Pietro Castellitto (Freaks out), Fabrizio Ferracane (Ariaferma), Valerio Mastandrea (per Diabolik dei Manetti Bros).
Una magnifica occasione di rivincita anche per l’universo femminile: tra le migliori attrici non protagoniste figurano Luisa Ranieri e Teresa Saponangelo, per i ruoli magistrali delle figure muliebri nell’opera di Paolo Sorrentino, e una grande avventura per Miriam Leone, candidata a miglior attrice protagonista per Diabolik.
Un temibile avversario
Avversario non meno temibile il blockbuster Freaks Out di Mainetti, che concorre con sedici candidature nelle varie e diverse categorie; un allucinante e inedito viaggio nei poteri più reconditi della guerra, della propaganda, del regime dittatoriale, che ricorda da vicino i saggi filosofici raccolti in Il mattino dei maghi.
Il documentario di Tornatore, dedicato all’indimenticabile e indimenticato Ennio Morricone, riceve quasi la metà delle candidature rispetto agli altri film; ma questo non impedisce di apprezzarne comunque la qualità, e rimane sempre quella più prestigiosa come miglior film.
Non resta che attendere ancora qualche settimana per conoscere i vincitori di questa edizione 2022; intanto, per chi volesse approfondire in dettaglio tutte le nomination, si rimanda al sito ufficiale attraverso questo link.